“La missione richiede un'ottima preparazione psicofisica, considerato che il freddo e l’alta quota saranno affrontati senza bombole di ossigeno né portatori locali: un notevole sforzo muscolare e di concentrazione”, spiega Danilo Menicucci, ricercatore dell’Ifc-Cnr di Pisa. “Le condizioni psicofisiche degli alpinisti sono quindi determinanti per il buon successo della spedizione insieme con il meteo e le condizioni della neve”. Balducci e Rusconi dovranno raggiungere la cima con il minor impatto ambientale possibile, utilizzando pannelli solari per ricaricare batterie di computer e telefoni satellitari e per l'illuminazione al campo base, e riportando a valle i rifiuti.
“Lo studio, iniziato oggi dalla partenza dall’aeroporto di Milano”, prosegue Angelo Gemignani, coordinatore dell’indagine, docente all’Università di Pisa e associato all’Ifc-Cnr, “prevede una valutazione psicometrica della memoria visuo-spaziale, dell'umore e del sonno, funzioni tipicamente associate al funzionamento dell'ippocampo la cui alterazione può condizionare negativamente la formazione di nuovi neuroni nella stessa area ippocampale. Inoltre, sarà valutato in modo indiretto il global workspace cerebrale, ovvero il processo dinamico di auto-organizzazione cerebrale che dà origine alla coscienza. Il linguaggio, in quanto sintesi dell’attività cosciente, rappresenta uno dei criteri per misurare in maniera statistica tale processo: per questo verificheremo i testi prodotti dai due alpinisti nelle varie fasi dell’impresa, così da caratterizzare il global workspace in relazione alle condizioni ambientali e psicofisiche”.
In pratica, attraverso l’uso di semplici test psicologici e giochi di memoria, sarà possibile rilevare le variazioni delle funzioni cognitive che coinvolgono la memoria visuo-spaziale. “Inoltre il monitoraggio riguarderà l’analisi del linguaggio verbale e non verbale”, riferisce Remo Bedini dell’Ifc-Cnr, “mediante il diario personale dei due compagni di cordata e le interviste reciproche videoregistrate, che permetteranno l’analisi dell’evoluzione del linguaggio in funzione di altitudine, sforzo fisico e livello di stress indicato dai test psicologici”.
Lo scopo è verificare l’ipotesi secondo cui le variazioni dell'indice di complessità linguistica si correlano spesso con patologie quali schizofrenia e depressione, sollevata da studi recenti quali quelli eseguiti dal Centro Extreme sui cosmonauti che hanno effettuato la simulazione del viaggio verso Marte (Progetto Mars 500).
Il programma prevede un impegno di 30 giorni da/a campo base e 24 giorni sulla montagna da/a campo base avanzato. Sostenitori e appassionati potranno seguire l'impresa giorno per giorno sulla pagina del sito www.facebook.com/8201concriba.
CNR