Redazione

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First interim analysis included 95 participants with confirmed cases of COVID-19

Phase 3 study met statistical criteria with a vaccine efficacy of 94.5% (p <0.0001)

Moderna intends to submit for an Emergency Use Authorization (EUA) with U.S. FDA in the coming weeks and expects the EUA to be based on the final analysis of 151 cases and a median follow-up of more than 2 months

 

Moderna, Inc. (Nasdaq: MRNA), a biotechnology company pioneering messenger RNA (mRNA) therapeutics and vaccines to create a new generation of transformative medicines for patients, today announced that the independent, NIH-appointed Data Safety Monitoring Board (DSMB) for the Phase 3 study of mRNA-1273, its vaccine candidate against COVID-19, has informed Moderna that the trial has met the statistical criteria pre-specified in the study protocol for efficacy, with a vaccine efficacy of 94.5%. This study, known as the COVE study, enrolled more than 30,000 participants in the U.S. and is being conducted in collaboration with the National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), part of the National Institutes of Health (NIH), and the Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA), part of the Office of the Assistant Secretary for Preparedness and Response at the U.S. Department of Health and Human Services.


Un lavoro coordinato dal Dipartimento di Medicina sperimentale e pubblicato sulla rivista EBioMedicine del gruppo The Lancet, identifica in un autoanticorpo un possibile indicatore di resistenza ai trattamenti immunoterapici nei pazienti con carcinoma polmonare
L’ultima frontiera della lotta al cancro è rappresentata da terapie che armano il sistema immunitario del paziente in modo che sia in grado di riconoscere e annientare le cellule tumorali. Cosa accade se il sistema immunitario ha un difetto? In questo caso è molto probabile che si inneschi un meccanismo di resistenza all’immunoterapia usata contro il tumore compromettendo gravemente l’efficacia della cura.

La presenza di autoanticorpi può essere una spia di allarme di un sistema immunitario disfunzionale e l’identificazione di biomarcatori di questo sistema può essere una guida per la scelta della corretta terapia per il paziente.

 

Il Presidente FIMP Paolo Biasci: “Gli effetti dell’epidemia pesano su alimentazione, sedentarietà, sonno e disturbi dell’apprendimento. Noi disponibili a inserire nei Bilanci di salute le profilassi del Calendario della vita e l’anti-influenzale. Ma i nostri studi devono rimanere Covid-free, soprattutto per il bene dei piccoli”.


Roma, 16 ottobre 2020 – “Mangiano male, dormono meno, si muovono poco. E quel 15% con disturbi del neurosviluppo, dalle difficoltà di apprendimento alle forme di autismo, è in grande sofferenza. La salute dei bambini italiani al tempo del Covid-19 desta più di una preoccupazione in tutti noi. Ad allarmarci anche i ritardi nei recuperi del calendario vaccinale in tante Regioni, dovuti all’impegno dei Dipartimenti di Prevenzione sul contenimento del virus. Ribadiamo al Ministro Roberto Speranza, che su questo e sulla profilassi anti-influenzale siamo disposti a fare la nostra parte, approfittando degli accessi programmati per i Bilanci di salute”. Queste le parole di Paolo Biasci, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri durante il XIV Congresso Nazionale FIMP, in corso fino a domani in modalità virtuale.


La sfida mondiale della metalizzazione dell’idrogeno vede il Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma in prima linea. Lo studio, volto allo sviluppo di nuovi strumenti altamente efficienti per l’elettronica e per il settore dell’energia, è stato pubblicato sulla rivista Nature Physics.


È possibile prendere un gas come l’idrogeno e comprimerlo fino a renderlo solido e resistente come il metallo?

La risposta è affermativa e arriva dal team di ricercatori del Dipartimento di Fisica della Sapienza che, in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Physics con la collaborazione delle università di Trento e dei Paesi Baschi, ha calcolato le caratteristiche fisiche (conducibilità elettrica, colore e lucentezza) e le proprietà chimiche dell’idrogeno al variare della pressione.

La ricerca si inserisce in un filone di studi che da decenni vede gruppi di tutto il mondo impegnati nel comprimere gli atomi di idrogeno per creare, in laboratorio e a temperatura ambiente, un superconduttore dalle prestazioni molto elevate, che non si surriscaldi e non disperda energia. Peculiarità che rendono il materiale di grande interesse per applicazioni nel settore energetico e dell’elettronica e in altre svariati contesti che richiedono materiali in grado di funzionare anche in condizioni estreme.

COVID-19 is the most devastating pandemic in recent history. As with many emerging infectious diseases, it is of zoonotic origin, meaning that animals played a major role in the initial transmission events. Despite SARS-CoV-2 being highly adapted to jump from human to human, several animal species are naturally susceptible to SARS-CoV-2, including pets such as cats. In the present report, a cat from a family with several relatives affected by COVID-19 developed severe respiratory clinical signs, leading to humanitarian euthanasia. Due to the suspicion of a potential COVID-19 infection in the cat, different antemortem and postmortem tests were assayed. The clinical condition was finally attributed to a feline hypertrophic cardiomyopathy, but the animal was also infected by SARS-CoV-2.

 

Sono stati i Panda Club della Romanina, periferia della capitale, i vincitori del Premio Violetta inaugurato lo scorso anno, premio che si è aggiunto a quelli offerti dal WWF all’interno del contest Urban Nature e dedicato ad aumentare la biodiversità negli spazi urbani. Nell’Istituto Comprensivo Raffaello è stato riqualificato uno spazio arido e in abbandono che oggi è animato da una vegetazione rigogliosa e fiorita, paradiso per una grande varietà di farfalle, api e altri insetti impollinatori. Il Premio verrà assegnato anche quest’anno ad altri due Panda Club, classi iscritte al WWF, all’interno del contest di Urban Nature che si concluderà la prossima settimana con le premiazioni di altre 6 classi (due primarie, due secondarie di primo e due di secondo grado).

Le premiazioni del contest Urban Nature sono uno dei passaggi chiave delle due settimane di raccolta fondi del WWF che, fino al 4 ottobre, vuole stimolare la generosità degli italiani per creare, grazie al numero solidale (SMS o chiamata) 45585 il maggior numero possibile di Aule Natura dal nord al sud del paese.
Il WWF vuole allestire negli spazi esterni delle scuole aree di supporto alla didattica in grado non solo di garantire la sicurezza degli alunni attraverso un opportuno distanziamento interpersonale ma di arricchire la didattica in un’aula letteralmente “fatta di natura”.


Ottimizzare l’energia prodotta dai dispositivi fotovoltaici, recuperando la luce sprecata. Questa l’obiettivo raggiunto dai ricercatori di Milano-Bicocca, realizzato attraverso nuovi nanoscristalli fluorescenti, drogati con pochi grammi di oro, in grado di assorbire e manipolare lo spettro solare e trasformare una frazione dei fotoni sprecati in modo che possano essere utilizzati dai dispositivi.

 I risultati di questa ricerca, dal titolo "High Photon Upconversion Efficiency with Hybrid Triplet Sensitizers by Ultrafast Hole-Routing in Electronic-Doped Nanocrystals" (doi: 10.1002/adma.202002953) sono stati appena pubblicati su Advanced Materials.

 Per rendere più efficienti i dispositivi fotovoltaici, come ad esempio le celle solari, è necessario sfruttare dei processi che consentano di recuperare la luce sprecata. Per risolvere questo problema, il gruppo di Spettroscopia Avanzata di Nanomateriali Funzionali del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’ Università degli Studi di Milano – Bicocca guidato dai professori Sergio Brovelli, Francesco Meinardi e Angelo Monguzzi, ha sviluppato una nuova classe di nanocristalli fluroescenti in cui vengono inseriti pochi atomi di oro e sono “decorati” con cromofori organici. Essi sono in grado di assorbire e manipolare lo spettro solare, trasformando una frazione dei fotoni sprecati i in modo che possano essere utilizzati dai dispositivi.

 

Il presente rapporto, prodotto congiuntamente dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), presenta un’analisi approfondita delle malattie presenti sulle schede di morte di soggetti diagnosticati microbiologicamente tramite tampone rino/orofaringeo positivo al SARS-CoV-2. Se le precedenti diffusioni1 avevano l’obiettivo di descrivere l’impatto della pandemia sui livelli di mortalità totale nei primi mesi del 2020, qui vengono approfonditi gli aspetti epidemiologici legati alla presenza di malattie o gruppi di malattie che hanno contributo al decesso al fine di comprendere in quanti casi COVID-19 sia stato effettivamente la causa principale, direttamente responsabile del decesso e quale sia stato il ruolo di altre malattie.

 


Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con gli Istituti di scienze marine (Ismar) e di fisiologia clinica (Ifc) è impegnato in un innovativo progetto di monitoraggio del litorale toscano tramite drone, con il duplice obiettivo di analizzarne lo stato di salute e di quantificare l’accumulo e la distribuzione spaziale dei rifiuti presenti, compresi guanti e mascherine. I primi risultati sono disponibili in modalità open access su Remote Sensing

Un drone sorveglia le coste della Toscana: fornirà dati utili ad analizzare i rifiuti plastici presenti sulle spiagge, nonché a comprendere la penetrazione di specie vegetali invasive, e a verificare i cambiamenti della linea di costa dovuti a fenomeni erosivi, o alla presenza di fiumi e porti.

Il progetto, condotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche con gli Istituti di scienze marine (Ismar) di Lerici (La Spezia) e di fisiologia clinica (Ifc) di Pisa, è unico nel suo genere: le prime ricognizioni condotte dal gruppo ReFly del Cnr-Ifc hanno riguardato il litorale di San Rossore, area naturale protetta delle province di Pisa e Lucca, permettendo di acquisire una serie di dati relativi al riconoscimento, classificazione e conteggio degli oggetti antropogenici ivi spiaggiati. I risultati, analizzati in collaborazione con l’Istituto per la bioeconomia (Ibe) del Cnr, sono pubblicati su Remote Sensing.


Pubblicati su Nature Communications i risultati di un progetto di ricerca coordinato dall’Università di Pisa


L’elettronica del futuro prende forma grazie a un progetto di ricerca condotto dall’Università di Pisa insieme all’Università di Manchester, all’IIT e alla TUW di Vienna: per la prima volta è stato infatti stampato su carta un transistor utilizzando materiali bidimensionali come il Solfuro di Molibdeno, attraverso un processo basato su stampa a getto di inchiostro. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications nell’articolo “Low-voltage 2D materials-based printed field-effect transistors for integrated digital and analog electronics on paper”.

 

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