Gli effetti a breve termine non sono considerati pericolosi se non per i soggetti che presentano disturbi respiratori pregressi. La popolazione dovrebbe tuttavia prendere in ogni caso provvedimenti per ridurre al minimo l’esposizione alla respirazione di ceneri
Effetti sugli occhi
A causa della naturale abrasività della cenere vulcanica, sono di frequente riscontro fastidio agli occhi o franca irritazione durante e dopo la caduta di cenere, soprattutto tra coloro che utilizzano lenti a contatto. I sintomi sono comunemente così riportati:
• Avverto come la presenza di corpi estranei negli occhi;
• avverto dolore e/o prurito;
I segni possono essere rappresentati da arrossamenti, occhi che appaiono iniettati di sangue, secrezione intermittente, abrasioni o graffi corneali, congiuntivite acuta o infiammazione del sacco congiuntivale.
Si tratta di effetti acuti. Nessun effetto cronico da cenere a carico degli occhi è stato riportato. Dopo l'eruzione del 18 maggio 1980 del Mount St. Helens, un sondaggio telefonico condotto in diverse comunità raggiunte dalla cenere ha consentito di rilevare che il 4-8 per cento della popolazione ha accusato irritazione agli occhi, ma che tra questi solo un soggetto su dieci è ricorso al medico.
Effetti sulla cute
Irritazioni cutanee minori sono a volte descritte a seguito di caduta di cenere. Dopo l'eruzione del 18 maggio 1980 del Mount St. Helens, tuttavia, i medici intervistati in Yakima, Washington, che si trova 120 km ad est del vulcano, non hanno segnalato alcun aumento di irritazioni cutanee croniche.
Effetti Meccanici
Il tetto che crolla
Il peso della cenere vulcanica sui tetti può condurre al loro crollo, soprattutto se la cenere è bagnata e l'edificio non è progettato per supportare un carico pesante. Si tratta di un incidente le cui le conseguenze possono essere severe o anche letali.
Incidenti automobilistici
Guidare in presenza di sospensione di ceneri vulcaniche può essere difficile o impossibile a causa delle condizioni stradali (scivolosità del manto stradale o scarsa visibilità) Il rischio di incidentalità stradale cresce in modo significativo
Effetti cronici
Silice cristallina libera nella cenere vulcanica
La cenere vulcanica può contenere quantità variabili di silice libera cristallina (diossido di silicio, SiO2) in forma di quarzo, cristobalite, tridimite o minerali. I minerali sono descritti come "silice libera” perché il composto di biossido di silicio non è unito a un altro elemento per creare un nuovo minerale, come accade per esempio con il magnesio per formare il minerale olivina. L'esposizione a particelle respirabili di silice libera cristallina può provocare silicosi, con conseguente compromissione della funzione pomonare
Anche se non sono stati documentati casi di silicosi da attribuire a silice libera cristallina nella cenere vulcanica da eruzioni degli ultimi decenni, occorre dire che studi epidemiologici dettagliati e protratti nel lungo periodo sono notevolmente carenti.
Lo statunitense “US National Institute for Occupational Safety and Health” (NIOSH) raccomanda, nel 1974, la limitazione dell'esposizione a silice libera respirabile a 50 microgrammi/m3 d'aria per i lavoratori fino a un giorno lavorativo di 10 ore, con settimana lavorativa di 40 ore per tutta la vita lavorativa. I dati storici suggeriscono che questa esposizione è stata superato per brevi periodi di tempo (ore o giorni) in certi luoghi, ma non per la durata che usualmente costituisce un riconosciuto rischio sul lavoro (2-3 anni).
Prevenzione
La strategia di base è quella di evitare l'esposizione inutile a ceneri aeree e indossare un maschera facciale appropriata e sicura, specialmente durante le operazioni di pulizia.
Raramente la popolazione viene evacuate per il rischio-cenere umana. Le persone con malattie respiratorie, tuttavia, possono utilmente decidere di uscire da una zona di elevata esposizione o caduta di ceneri pesanti. Se le concentrazioni di silice libera cristallina respirabile nelle ceneri superano il limite NIOSH raccomandato di 50 microgrammi/m3 per un lungo periodo di tempo (per esempio, mesi o anni), il rischio di silicosi non dovrebbe essere ignorato.
Bibliografia
Baxter, P.J., 1999, Impacts of eruptions on human health: In H. Siggurdson (ed.), Encyclopaedia of Volcanoes, Academic Press, New York, p.1035-1043.
Baxter, P.J., Ing, R., Falk, H., French, J., Stein, G.F., Bernstein, R.S., Merchant, J.A., and Allard, J., 1981, Mount St. Helens Eruptions, May 18 to June 12, 1980: an overview of the acute health impact: Journal of the American Medical Association, v. 246, n. 22, p. 2585-2589.
Baxter, P.J., Bernstein, R.S., and Buist, A.S., 1986, Health effects of volcanoes: an approach to evaluating the health effects of an environmental hazard: American Journal of Public Health, 1986, 76 (Supplement), p. 84-90.
Baxter, P.J., Bonadonna, C., Dupree, R., Hards, V.L., Kohn, S.C., Murphy, M.D., Nichols, A., Nicholson, R.A., Norton, G., Searl, A., Sparks, A.J., and Vickers, B.P., 1999, Cristobalite in volcanic ash of the Soufriere Hills Volcano, Montserrat, British West Indies: Science, v. 283, p. 1142-1145.
Blong, R.J., 1984, Volcanic hazards: a sourcebook on the effects of eruptions: Academic Press, Australia, 424 p.
Bradshaw, L., Fishwick, D., Kemp, T., Lewis, S., Rains, N., Slater, T., Pearce, N., and Crane, J., 1997, Under the volcano: fire, ash and asthma: New Zealand Medical Journal, v. 110, p. 90-91.
Hickling, J., Weinstein, P., and Woodward, A., 1999, Acute health effects of the Mount Ruapheu (New Zealand) volcanic eruption of June 1996: International Journal of Environmental Health Research, v. 9, p. 97-107.
Johnston, D. and Becker, J., 2001, Volcanic ash review—Part 1: Impacts on lifelines services and collection/disposal issues: Auckland Regional Council Technical Publication No. 44, 50 p. (see online reference).
Ronan, K.R., 1997, The effects of a "benign" disaster: symptoms of post-traumatic stress in children following a series of volcanic eruptions: Australasian Journal of Disaster and Trauma Studies. (http://www.massey.ac.nz/~trauma/issues/1997-1/ronan1.htm).
Yano, E., Higashi, H., Nishii, S., Maeda, K., and Koizumi, A., 1990, Health Effects of Volcanic Ash: A repeat Study: Archives of Environmental Health, v. 45, n. 6, p. 367-373.
Roberto Bucci
Università Cattolica del Sacro Cuore
Istituto di Igiene
Università Cattolica del Sacro Cuore
Istituto di Igiene