Oltre 450 i reperti in mostra, tra ceramiche, statuette, utensili, provenienti dai musei e dalle collezioni private di Romania, Ucraina e Moldava, esposte all’interno di un allestimento suggestivo e scenografico, che ricostruisce anche la vita degli appartenenti dell’antica civiltà, che abitavano una zona estesa circa 350.000 km quadrati con insediamenti di varie dimensioni, delle vere e proprie città con tanto di fortificazioni, abitazioni a due piani e raffinati oggetti in ceramica.
Fino alla scoperta della civiltà di Cucueni – Trypillya, era opinione comune che nell’epoca preistorica, nell’Europa dell’Est, non fosse esistita una civiltà simile a quelle delle altre regioni europee e del Medio Oriente. Furono proprio grandi archeologi e studiosi del calibro di Schliemann, Evans, de Mortillet e Montelius, a convalidare il legame tra la civiltà di Cucuteni, e le scoperte nell’Egeo e nell’Asia Minore. Successivamente l’archeologo ucraino V. Khvoyka, fondatore del Museo Nazionale di Storia dell’Ucraina, trovò resti di vasi d’argilla a Trypillya, vicino Kiev, risalenti a periodi antecedenti a quelli fino ad allora ipotizzati. I ritrovamenti mostrarono come gli abitanti di questa civiltà coltivassero la terra, fossero abili artigiani e avessero credenze religiose.
Tipiche di questa civiltà sono delle statuette fittili che rappresentano uomini e donne. La loro particolarità consiste nella presenza di una maschera sul volto di quelle maschili e dalla totale assenza di volto per quelle femminili, particolarità che ancora non hanno avuto spiegazione.
Le altre suppellettili legate alla vita quotidiana, vasi e utensili di varie fogge, sono caratterizzati da motivi geometrici che denotano un gusto raffinato e “maturo”.
La civiltà di Cucuteni – Trypillya ha attraversato varie fasi evolutive. Man mano che si va avanti con il tempo, le abitazioni diventano più grandi e la decorazione della ceramica più raffinata, fino ad arrivare alla rappresentazione di scene mitologiche. Anche le armi diventano sempre più sofisticate, sia quelle in pietra, che quelle in metallo, a testimonianza di come i combattimenti occupassero un posto sempre maggiore nella vita degli abitanti delle città.
La religione era fondata sul culto della Madre Terra che assicurava fertilità e fecondità. Altre divinità erano il Toro Celeste e il Fuoco. Avvolti nel misero invece sono ancora i riti funerari di questa popolazione. Nuove scoperte dovranno mettere in luce questo e altri aspetti di una civiltà che oggi abbiamo la possibilità e il piacere di scoprire anche noi, ammirando i suoi manufatti in una mostra scientificamente molto valida e molto ben allestita.
Cucuteni – Trypillya. Una grande civiltà dell’antica Europa (5.000 – 3.000 a.C.)
fino al 31 Ottobre 2008, Roma, Palazzo della Cancelleria, Piazza della Cancelleria n. 1
da Martedì a Domenica, ore 10.00 – 18.00, chiuso il Lunedì
ingresso gratuito
per informazioni: tel. 06 98260929, 06 69887616
Cinzia Folcarelli