Luglio 2025

 

L’incontro tra neuroscienze e tecnologie digitali sta vivendo un’accelerazione senza precedenti, trainata dallo sviluppo di nuove interfacce cervello-macchina (BCI, Brain-Computer Interface) capaci di restituire funzioni motorie e sensoriali in pazienti con gravi disabilità, ma anche di espandere le possibilità della mente umana. Nel 2025, l’attenzione del mondo scientifico, industriale e bioetico si concentra sul salto di qualità di queste tecnologie, ormai non più solo spettro della fantascienza.

Cosa sono le interfacce cervello-macchina?

Le BCI sono sistemi che mettono in comunicazione diretta l’attività neurale con dispositivi esterni—computer, arti robotici, sistemi domotici—consentendo di trasmettere pensieri in comandi reali, aggirando vie nervose danneggiate o assenti. La generazione attuale di BCI utilizza microelettrodi impiantabili ad altissima densità, in grado di leggere e stimolare l’attività di aree cerebrali anche molto piccole.

Pubblicato in Tecnologia


Pubblicato su “Psychological Research” uno studio coordinato dalle Università di Padova e Bergamo rivela come l'effetto placebo – l'aspettativa positiva – abbia migliorato la lettura nei bambini con dislessia evolutiva in misura superiore rispetto ai tradizionali programmi di riabilitazione. I risultati, replicati anche in studenti universitari, evidenziano che la riabilitazione tradizionale della dislessia quasi mai tiene conto dell'effetto placebo.

Pubblicato in Medicina

Excavation area of Can Argilera in CN (Pit 7/8). The exact place where the fossil specimen was found is indicated with a black spot.



The most complete Pliocene mole fossil ever found in Europe reveals an unexpected evolutionary link to modern North American species.

A team of researchers from the Institut Català de Paleoecologia Humana i Evolució Social (IPHES-CERCA), the Universitat Autònoma de Barcelona (UAB), and the Institut Català de Paleontologia Miquel Crusafont (ICP-CERCA) has identified and described Vulcanoscaptor ninoti (“the Camp dels Ninots volcano digger”), a previously unknown genus and species of Pliocene mole. The fossil was unearthed at the Camp dels Ninots palaeontological site (Caldes de Malavella, Girona), one of the most important locations for studying the fauna that inhabited southern Europe more than 3.5 million years ago.

The specimen preserves the mandible with a complete dentition, part of the torso, and several bones from both the forelimbs and hindlimbs, many of them still in anatomical connection. This exceptional state of preservation is extremely rare in small mammals such as moles and makes this specimen one of the oldest and most complete ever found in Europe.

Pubblicato in Scienceonline

Una ricerca di archeologia sperimentale della Sapienza analizza le tracce lasciate durante la realizzazione di due incisioni lapidee, avviando una comparazione tra produzioni Alto e Basso Medievali. Lo studio, pubblicato sulla rivista “PLOS ONE”, si propone come modello per indagini future

Uno studio di archeologia sperimentale condotto dal Dipartimento di Scienze dell’antichità della Sapienza propone un approccio profondamente innovativo per lo studio delle iscrizioni medievali su pietra. La ricerca, pubblicata su “PLOS ONE”, introduce protocolli digitali accessibili e replicabili con l’obiettivo di ricostruire le azioni messe in atto dagli artigiani nella lavorazione della pietra e di riconoscere tecniche impiegate e livello di abilità esecutiva.

Pubblicato in Paleontologia



La sostanza organica del suolo è vitale per la fertilità del terreno e per il sequestro del carbonio, ma le pratiche agricole convenzionali spesso ne causano la perdita. L'agricoltura biologica cerca di contrastare questo problema con metodi come il compostaggio e i sovesci. Recentemente, i teli pacciamanti biodegradabili (PFM) hanno attirato l'attenzione per la loro capacità di incrementare significativamente le rese agricole, presentandosi come un'alternativa più ecologica. Tuttavia, ci si interroga se questi teli possano accelerare la decomposizione della sostanza organica del suolo e alterare l'equilibrio ecologico. Come influiscono, quindi, questi nuovi materiali sulla salute del suolo a lungo termine?

Pubblicato in Ambiente
Giovedì, 17 Luglio 2025 07:54

Sensori intelligenti per un cibo più fresco


Team di ricerca guidato da Padova mette a punto nuova tecnologia per la lotta contro lo spreco alimentare, la Dynamic Shelf Life.
Ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto a livello mondiale, pari a 1,3 miliardi di tonnellate, finisce nella spazzatura. Questo spreco enorme non solo minaccia la sicurezza alimentare globale, ma accelera anche il cambiamento climatico producendo gas serra.

Pubblicato in Tecnologia

 

Parte I: La luce accecante del tradimento
L'aria del Nuovo Messico, nell'estate del 1945, era un velo di calore vibrante, intriso del profumo di pino e terra secca. Per noi, tredicenni al campo di danza Carmadean a Ruidoso, era l'estate della libertà, dei sogni danzati sotto un cielo infinito. Io ero Barbara, e con le mie nove amiche, tra passi di tip tap e piroette, credevamo che nulla potesse scalfire la nostra bolla di felicità infantile. La sera, la capanna in riva al fiume ci avvolgeva nel suo abbraccio accogliente, il mormorio dell'acqua a cullare i nostri sonni leggeri.

Ma quel 16 luglio, l'innocenza si infranse. Era ancora buio pesto quando un rombo viscerale, un'esplosione che sentii più nelle ossa che nelle orecchie, ci scaraventò dai letti a castello. Non un boato, ma un tuono sordo e lungo, come se la terra stessa si stesse squarciando. Il panico prese il sopravvento. La nostra insegnante, gli occhi spalancati, ci fece correre fuori, balbettando di una stufa esplosa. Ma il suo volto, pallido e tirato, tradiva una paura più profonda.

Pubblicato in Redazionale

L’antibiotico-resistenza rappresenta una delle emergenze globali più pressanti nella salute pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infezioni da batteri resistenti ai comuni antibiotici provocano ogni anno centinaia di migliaia di decessi nel mondo e rischiano di renderci presto impotenti di fronte a malattie un tempo facilmente curabili. Farmaci innovativi, strategie terapeutiche alternative e nuove forme di “stewardship antibiotica” sono al centro della corsa della medicina contro il tempo e l’evoluzione microbica.

L’origine e la portata della minaccia

Fin dalla loro scoperta, gli antibiotici sono stati uno dei pilastri della medicina moderna, responsabili dell’allungamento dell’aspettativa di vita e del progresso in chirurgia, oncologia e terapia intensiva. Tuttavia, il loro uso eccessivo e inappropriato—nell’uomo, negli allevamenti e nell’ambiente—ha accelerato la selezione di batteri in grado di sopravvivere ai trattamenti farmacologici tradizionali. Secondo l’ECDC, nel 2024 si stimavano almeno 35.000 morti annue per infezioni resistenti solo in Europa.

Pubblicato in Medicina
Martedì, 15 Luglio 2025 07:45

Quando l'IA impara più che semplici parole


L'intelligenza artificiale sta iniziando a riconoscere anche le nostre risposte emotive.
Le descrizioni testuali delle immagini utilizzate per addestrare i moderni modelli di IA generativa contengono non solo informazioni sul contenuto semantico dell’immagine, ma anche sullo stato emotivo della persona che fornisce la descrizione: i risultati della ricerca pubblicata dal team padovano sulla rivista «Royal Society Open Science».

Zaira Romeo, dell'Istituto di Neuroscienze del CNR, e Alberto Testolin, del Dipartimento di Psicologia Generale e Dipartimento di Matematica dell'Università di Padova, hanno pubblicato sulla rivista «Royal Society Open Science» l’articolo dal titolo “Artificial Intelligence Can Emulate Human Normative Judgments on Emotional Visual Scenes”. In questo studio hanno testato vari modelli linguistici multimodali di grandi dimensioni per verificare se fossero in grado di emulare le reazioni emotive umane di fronte a una varietà di scene visive. Le valutazioni fornite dall’IA hanno mostrato una sorprendente corrispondenza con quelle umane, nonostante questi sistemi non fossero stati addestrati specificamente per fornire giudizi emozionali sulle immagini. Questo studio non solo dimostra che il linguaggio può supportare lo sviluppo di concetti emotivi nei moderni sistemi di IA, ma solleva anche importanti interrogativi su come si potranno impiegare queste tecnologie in contesti sensibili, come l’assistenza agli anziani, l’istruzione e il supporto alla salute mentale.

Pubblicato in Tecnologia


In uno studio condotto alla Sapienza Università di Roma, un gruppo di ricercatori ha dimostrato il ruolo chiave dell’alleanza tra macrofagi e cellule “natural killer” per contrastare la crescita delle metastasi. I risultati, pubblicati sul Journal of Clinical Investigation aprono la strada a nuove terapie per il tumore al colon-retto
Il cancro del colon-retto (CRC) è la seconda causa di morte per tumore al mondo. Nonostante sia divenuto molto più curabile negli ultimi anni, le terapie non sono ancora efficaci in tutti i pazienti. L’ancora elevato tasso di mortalità per questo tipo di tumore è dovuto soprattutto alla capacità di diffondersi in altre parti del corpo, facendo insorgere metastasi in una rilevante frazione di pazienti.

In questo contesto, le cellule “natural killer” (NK) sono un tipo di globuli bianchi appartenenti al sistema immunitario innato, che possono aiutare a contrastare la diffusione del tumore. Il loro nome deriva proprio dalla capacità di riconoscere e distruggere spontaneamente le cellule tumorali e inibire la formazione di metastasi. Nonostante ciò, rimane ancora poco chiaro il comportamento delle cellule “natural killer” a metastasi già formate, in particolare nel fegato.

Pubblicato in Medicina

 

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