Ottobre 2024


Terremoto 2023 Antiochia - Turchia

 


Dall’analisi sismica degli ultimi duemila anni in Turchia orientale, un team di studiosi italiani ha ricostruito il tracciato dei movimenti tellurici temporalmente e spazialmente vicini tra loro, confermando un comportamento sismico complesso, conosciuto meglio come ‘superciclo sismico’ e aprendo nuove prospettive per la comprensione dei terremoti. Lo studio, condotto da ricercatori del Cnr-Igag e dalle Università di Messina e Palermo, è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.

Pubblicato in Geologia



SLF study shows: Water temperatures in European mountain rivers have been rising for decades. This is endangering water quality, fish, industry and the electricity production - and if the trend continues, ecological tipping points could be reached. Current forecasting models have so far ignored important causes of the rise in temperature and should be improved.
The water in mountain rivers and streams is getting warmer, with negative consequences for drinking water, industry, trout and many more. SLF hydrologist Amber van Hamel has ibeen looking into why temperatures are getting warmer and how this is affecting almost 180 rivers in various mountain regions in Europe. She has been tracking both, the long-term average trend and individual extreme situations.

Pubblicato in Scienceonline



Sorghum possesses unique lipid profiles and bioactive compounds that support health and meet the demand for health-promoting food products.

Sorghum, often relegated to animal feed in developed countries, boasts significant nutritional potential that remains largely untapped for human consumption. This oversight presents a critical challenge for health-conscious consumers and nutritionists who are increasingly searching for sustainable food options to address chronic health issues. Sorghum is not only abundant but also resilient, requiring fewer resources than many other crops, making it environmentally friendly.

Pubblicato in Scienceonline

Spider Dysdera curvisetae is a species endemic to the Canary Islands. Photo: Pedro Oromí

 


A project led by the University of Barcelona and the University of La Laguna will sequence the complete genome of the spider Dysdera curvisetae, a species endemic to the Canary Islands that has its natural habitat in the intertidal zone in the coast of Tenerife. This initiative is one of the twenty projects to be promoted by the European Reference Genome Atlas Consortium (ERGA) — the European node of the Earth BioGenome Project (EBP) — which aims to sequence reference genomes of species of eukaryotic organisms to improve the management and conservation of biodiversity in European territory.
The D. curvisetae genome sequencing project, led by experts Sara Guirao and Julio Rozas, from the UB’s Faculty of Biology and the Institute for Biodiversity Conservation (IRBio) of, and Nuria Macías, from the research group Systematics, Biogeography and Evolution of Arthropods of the Canary Islands, from the Faculty of Biology of the University of La Laguna.

Pubblicato in Scienceonline


I risultati degli studi del Consorzio di ricerca internazionale EPIICAL con il coordinamento scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Tassi di mortalità ancora alti in Africa tra i neonati affetti da HIV nonostante la diagnosi rapida dell’infezione e la disponibilità delle terapie antiretrovirali. È quanto emerge da due nuovi studi condotti dal consorzio di ricerca internazionale EPIICAL guidato dalla Fondazione Penta con il coordinamento scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Queste ricerche hanno portato alla scoperta di due proteine nel sangue predittive del rischio di morte. Dal 2015 i ricercatori del consorzio EPIICAL, composto dai maggiori Centri per l’HIV di Europa, Africa e USA, svolgono attività scientifica e clinica per il controllo dell’infezione in età pediatrica soprattutto nei Paesi svantaggiati dove oggi si concentra il più alto numero di bambini contagiati dal virus.

Pubblicato in Medicina



Se non ci saranno interventi per mitigare subito le emissioni di gas serra, le foreste macroalgali e le fanerogame (fra cui Posidonia oceanica, una pianta superiore endemica del Mediterraneo) sono a rischio estinzione entro il 2100. Il riscaldamento globale rischia di provocare a livello mondiale una riduzione fra l’80 e il 90% degli ambienti adatti alla sopravvivenza di queste specie che potranno trovare rifugio solo nelle regioni polari. Lo scenario emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto dalle Università di Helsinki e di Pisa, dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal Centro di eccellenza australiano per la Biodiversità e il patrimonio naturale (CABAH).

Pubblicato in Ambiente


Pubblicata sul «Journal of Affective Disorder» la ricerca dell’Università di Padova su come gli odori emozionali abbiano la capacità di aumentare i benefici degli interventi basati sulla mindfulness in situazioni di ansia sociale.
Gli odori del corpo umano sono un efficace mezzo di comunicazione sociale: gli individui esposti a un particolare tipo di odori, quelli emozionali, sperimentano una parziale replica dello stato affettivo del mittente. Questo fenomeno può essere particolarmente rilevante in condizioni in cui le interazioni sociali sono compromesse, cioè quando si è in presenza di ansia sociale. Lo studio dal titolo “Sniffing out a solution: How emotional body odors can improve mindfulness therapy for social anxiety” – pubblicato sulla rivista scientifica «Journal of Affective Disorder» dal team del Dipartimento di
Psicologia Generale dell’Università di Padova – si è proposto di verificare se gli odori emozionali hanno la capacità di aumentare i benefici degli interventi basati sulla mindfulness. In particolare la ricerca si è concentrata su come gli odori sociali corporei possano modulare il comportamento e i sintomi di individui affetti da ansia sociale. Lo studio è il primo a utilizzare gli odori corporei emozionali come catalizzatore di un trattamento psicologico, indicando come questi possano essere uno strumento potenziale per migliorare un breve training di mindfulness (ovvero una pratica di meditazione e rilassamento ispirata alla meditazione buddista) per i sintomi dell'ansia sociale.

Pubblicato in Scienza generale


Il Consiglio nazionale delle ricerche ha contribuito, con l’Istituto per i processi chimico-fisici di Messina, alla ricerca internazionale coordinata dall’Ecole Polytechnique Federale di Losanna che ha per la prima volta osservato in maniera diretta - tramite il metodo della spettroscopia vibrazionale correlata - le molecole che partecipano ai legami a idrogeno nell'acqua liquida, misurando gli effetti quantistici elettronici e nucleari che in precedenza erano accessibili solo tramite simulazioni al calcolatore. Lo studio, al quale hanno partecipato anche l’ICTP di Trieste, l’Ecole Normale Superieure di Parigi e la Queen’s University di Belfast sperimentale e computazionale sono stati pubblicati su Science.

Pubblicato in Fisica


Un nuovo studio, pubblicato su International Journal of Molecular Sciences, ha validato l’efficacia di curcumina e polidatina nel pretrattamento di alcune tipologie di carcinomi cerebrali quali il glioblastoma. La ricerca, realizzata su modelli cellulari in vitro, dal Cnr-Ift in collaborazione con Iss e Fondazione Artoi, apre importanti prospettive nella cura di questi tumori, fornendo un supporto per il potenziamento delle tradizionali terapie chemioterapiche
Uno studio recentemente condotto da ricercatori dell’Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ift), Istituto superiore di sanità (Iss) e Fondazione Artoi ha dimostrato come la combinazione di curcumina e polidatina - due molecole naturali - migliori l'efficacia nel trattamento del glioblastoma, un tumore cerebrale. La ricerca, su modelli cellulari, è stata pubblicata sull'International Journal of Molecular Sciences, nel numero speciale New agents and novel drugs use for the oncological diseases treatment.

Pubblicato in Medicina



Cancer, a disease with global impact, is intricately linked to dysregulated gene expression, which is influenced by both genetic mutations and epigenetic changes, including RNA modifications. A comprehensive review published in the journal reveals the significant role of various RNA modifications in cancer development and progression. The review particularly focuses on N6-methyladenosine (m6A), the most prevalent internal modification in RNA, and its regulatory mechanisms.

m6A modification is catalyzed by "writers," including methyltransferases METTL3, METTL14, and WTAP, and is removed by "erasers" like FTO and ALKBH5. "Readers" such as YTHDF proteins recognize m6A sites and mediate downstream effects, which are crucial for the biological functions of m6A. The review underscores that the levels of m6A and its regulators are often aberrant in cancer, contributing to hallmarks of the disease such as proliferation, survival, metastasis, and drug resistance.

Pubblicato in Scienceonline
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