L'innovazione principale, di cui si sta occupando il Team del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta” del Politecnico di Milano, è che l'unico input alla piattaforma sarà la semplice formula della composizione del combustibile da testare e i risultati, frutto delle attività di ricerca, aiuteranno a capire se immettere o meno sul mercato quel certo prodotto. Partito nel giugno 2017, JETSCREEN durerà 3 anni, è stato finanziato dalla UE con un Grant di circa 7.5 milioni di Euro nell’ambito dei progetti H2020 (Smart, Green and Integrated Transport). I partner internazionali del progetto sono 3 università, 3 centri di ricerca e 8 aziende di 4 nazioni: Germania, Francia, Italia e Regno Unito. JETSCREEN è coordinato dal German Aerospace Center (Deutsches Zentrum für Luft-und Raumfahrt: DLR).
Volare green con i combustibili rinnovabili del futuro
Con il progetto JETSCREEN arriva una innovativa piattaforma di screening e ottimizzazione
Il Politecnico di Milano è partner del progetto Horizon2020 JETSCREEN che propone una innovativa piattaforma di test per nuove miscele di combustibili rinnovabili destinati al trasporto aereo. La piattaforma di screening e ottimizzazione integrerà strumenti di progettazione e attività sperimentale per valutare rischi e benefici dei nuovi combustibili alternativi. Per i produttori di combustibili alternativi, le aziende di aeromobili e di componentistica sarà possibile valutare l’adeguatezza di nuovi prodotti da introdurre sul mercato. JETSCREEN (JET Fuel SCREENing and Optimization) risponde alla richiesta della Comunità Europea e del suo Obiettivo 2020 su “cambiamenti climatici e sostenibilità energetica”, di utilizzare, entro il 2020, il 10% di energia rinnovabile nei trasporti di tutti i Paesi della UE e di raggiungere il 40% di combustibile sostenibile a basso tenore di carbonio nel settore dell’aviazione entro il 2050. Per immettere sul mercato un nuovo combustile rinnovabile è previsto un lungo e costoso processo di approvazione denominato ASTM D4054. JETSCREEN viene prima della fase di approvazione, fornendo una piattaforma di screening che utilizza test sperimentali economici e modelli per prevedere l'impatto del nuovo combustibile sul motore e sulla componentistica del sistema di alimentazione dell’aeromobile. La fase di ottimizzazione permette di definire quale modifica della formulazione del combustibile sarà in grado di garantire un determinato obiettivo di performance e di riduzione delle emissioni.
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