La Morte Cellulare nelle Microalghe è Simile a Quella Umana

Francesco Defler 29 Set 2025


Per la prima volta, i ricercatori dell'Università di Umeå hanno documentato nelle microalghe lo stesso tipo di morte cellulare programmata (PCD) osservato negli esseri umani. Questa scoperta, pubblicata su Nature Communications, suggerisce che tale processo biologico fondamentale sia molto più antico di quanto si credesse in precedenza.

L'Apoptosi non è Esclusiva degli Animali
La professoressa Christiane Funk del Dipartimento di Chimica, Università di Umeå, spiega: "Questo è il primo organismo fotosintetico e il primo organismo unicellulare di cui si dimostra la produzione dei cosiddetti corpi apoptotici durante la morte cellulare. Ciò prova che l'apoptosi, una via di morte cellulare programmata ritenuta unica degli animali, è in realtà più antica e diffusa."

La PCD è un meccanismo biologico centrale in cui un organismo innesca attivamente la morte di alcune cellule, sia per invecchiamento o malattia che per necessità funzionali. Questo sistema è essenziale per lo sviluppo (ad esempio, la formazione delle dita nell'embrione umano) e per la regolazione del numero di cellule o l'eliminazione di quelle non funzionali.

Una Scoperta che Riscrive l'Evoluzione della Morte Cellulare
Esistono diverse vie di PCD, ma l'apoptosi è la più studiata. Il suo segno distintivo è la formazione e il rilascio di vescicole extracellulari avvolte da membrana, note come corpi apoptotici. Sebbene altre vie di PCD siano state descritte in piante, lieviti e protozoi, si pensava che la produzione di questi corpi fosse limitata agli animali multicellulari.

Il gruppo di Christiane Funk è riuscito ora a osservare per la prima volta la formazione di corpi apoptotici nella microalga Guillardia theta.

"I nostri risultati dimostrano che la microalga Guillardia theta sperimenta una morte cellulare apoptotica in condizioni fisiologiche, proprio come le cellule animali," afferma Funk. "Poiché queste alghe esistevano già prima dell'origine della multicellularità, la nostra scoperta mette in discussione l'origine evolutiva della PCD."

Implicazioni Future nella Biotecnologia
Questi nuovi risultati potrebbero avere conseguenze a lungo termine che vanno oltre la ricerca di base. Se in futuro i ricercatori riuscissero a indurre o inibire la morte cellulare programmata nei microrganismi, si aprirebbero nuove possibilità. Ad esempio, si potrebbe gestire la proliferazione delle fioriture algali dannose o migliorare la raccolta dei prodotti algali in ambito biotecnologico.

"Tuttavia, questo scenario è ancora lontano dal nostro studio attuale," conclude la professoressa Funk.

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