L'enzima dell'eterna giovinezza: la telomerasi
La natura, tuttavia, ha previsto un meccanismo di manutenzione: la telomerasi, un enzima capace di ripristinare la lunghezza dei telomeri, aggiungendo nuove sequenze ripetute alle estremità dei cromosomi. Questo enzima è molto attivo nelle cellule staminali e germinali, garantendo la loro capacità di replicarsi a lungo, ma è quasi silente nella maggior parte delle cellule adulte del nostro corpo. La grande sfida della medicina della longevità è quindi diventata: è possibile riattivare in modo sicuro la telomerasi nelle cellule somatiche per rallentare, o addirittura invertire, l'orologio dell'invecchiamento cellulare?
"I telomeri sono il timer biologico del nostro corpo," spiega il Prof. Fabrizio d’Adda di Fagagna, biologo cellulare a capo di un'unità di ricerca dell'IFOM. "Il loro stato non riflette solo l'età anagrafica, ma la salute reale delle nostre cellule. Quando si danneggiano, attivano segnali di allarme molecolare perenni che guidano l'invecchiamento."
L'integrazione degli studi scientifici: dalla natura alla nanotecnologia
La ricerca di "attivatori della telomerasi" è in pieno fermento e sta seguendo percorsi diversi e complementari, dal mondo vegetale alle terapie a RNA.
Uno degli studi più recenti e promettenti, condotto dall'Università di Padova, ha dimostrato l'efficacia di un estratto naturale dalla pianta Monarda didyma. In un trial clinico su 81 persone, i partecipanti che hanno assunto l'estratto per tre mesi hanno mostrato un significativo miglioramento della lunghezza dei telomeri nei globuli bianchi e una stabilizzazione dell'età epigenetica (un altro marcatore chiave dell'invecchiamento), a differenza del gruppo placebo che ha registrato un accorciamento dei telomeri. Questo studio è importante perché valida l'approccio "dolce" degli integratori naturali nel modulare i meccanismi fondamentali dell'invecchiamento.
Parallelamente, la ricerca si sta spingendo a un livello di precisione molecolare molto più alto. Il laboratorio del Prof. d'Adda di Fagagna si sta concentrando non tanto sull'attivare la telomerasi, quanto sullo "spegnere" i segnali di danno che partono dai telomeri corti. Hanno scoperto che i telomeri danneggiati producono specifici frammenti di RNA (chiamati DDRNA) che alimentano l'infiammazione e la senescenza. Sulla base di questa scoperta, stanno sviluppando delle molecole antisenso a RNA, progettate per legarsi e neutralizzare selettivamente questi segnali di allarme. Questo approccio, che si è già dimostrato promettente nel trattamento di modelli di malattie dell'invecchiamento accelerato come la progeria, rappresenta una strategia terapeutica di altissima precisione.
Infine, una scoperta definita "inaspettata" e pubblicata su Nature Cell Biology ha svelato un meccanismo completamente nuovo: il trasferimento di telomeri tra cellule. Un team di ricerca ha osservato che le cellule del sistema immunitario possono "donare" pezzi dei loro telomeri ad altre cellule attraverso delle minuscole vescicole, di fatto "ringiovanendo" le cellule riceventi. Questa scoperta non solo spiega come il sistema immunitario possa mantenere la sua longevità, ma apre la strada a terapie rivoluzionarie: in futuro, si potrebbero usare queste vescicole, isolate dal sangue e purificate, come un vero e proprio farmaco anti-invecchiamento per ricaricare i telomeri delle cellule senescenti.
La doppia faccia della medaglia: il rischio oncologico
La più grande sfida e controversia legata all'attivazione della telomerasi è il rischio oncologico. Le cellule tumorali, per poter proliferare in modo incontrollato, riattivano prepotentemente la telomerasi per diventare immortali. L'attivazione indiscriminata di questo enzima in tutto il corpo potrebbe quindi, in teoria, favorire la crescita di tumori latenti. Per questo motivo, la ricerca sta procedendo con estrema cautela, sviluppando attivatori che agiscano in modo transitorio o mirato solo a specifici tipi di cellule, e monitorando rigorosamente la sicurezza a lungo termine di ogni approccio.
Verso una medicina della longevità
La comprensione del codice dei telomeri sta spostando l'asse della medicina. Invece di trattare le singole malattie legate all'età (tumori, patologie cardiovascolari, neurodegenerative), si sta iniziando a puntare al loro denominatore comune: l'invecchiamento cellulare. L'obiettivo non è l'immortalità, ma l'aumento della "healthspan", ovvero la durata della vita passata in buona salute. Combinando le terapie mirate ai telomeri con biomarcatori digitali e intelligenza artificiale per monitorare l'età biologica in tempo reale, la scienza sta costruendo gli strumenti per una medicina veramente preventiva e personalizzata, con la promessa non solo di aggiungere anni alla vita, ma soprattutto vita agli anni.
Note bibliografiche:
- Laboratorio Galenico. Attivatori della Telomerasi: Nuove Frontiere per Anti-Aging e Rigenerazione Cellulare [Internet]. 2025 Gen 24 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://www.laboratorio-galenico.it/2025/01/24/attivatori-della-telomerasi-nuove-frontiere-anti-aging-rigenerazione-cellulare/
- Di Tano M. L’invecchiamento dei telomeri. In Salutenews.it [Internet]. 2025 Mar 23 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://www.medicinaintegratanews.it/milan-longevity-summit-il-futuro-della-medicina-dellinvecchiamento/
- Università di Padova. Scoperto un estratto naturale che rallenta l’invecchiamento biologico. In Salutenews.it [Internet]. 2025 Mar 10 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://www.insalutenews.it/in-salute/scoperto-un-estratto-naturale-che-rallenta-linvecchiamento-biologico/
- Lazzarini E. Scoperto un nuovo meccanismo che previene il naturale invecchiamento delle cellule del sistema immunitario. MedicinaeInformazione.com [Internet]. 2022 Set 24 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://www.medicinaeinformazione.com/-news/scoperto-un-nuovo-meccanismo-che-previene-il-naturale-invecchiamento-delle-cellule-del-sistema-immunitario
- Baschirotto C. Invecchiamento: il biomarcatore tech e la terapia a Rna. Fortune Italia [Internet]. 2025 Gen 13 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://www.fortuneita.com/2025/01/14/invecchiamento-il-biomarcatore-tech-e-la-terapia-contro-le-malattie-delleta/
- d'Adda di Fagagna F. Intervista a Fabrizio d'Adda di Fagagna. Longevity Journal [Internet]. 2024 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://longevityjournal.it/scienze/fabrizio-dadda/
- Università di Padova, VIMM. Scoperta nuova terapia per una quasi “eterna giovinezza”. In Salutenews.it [Internet]. 2024 Lug 3 [citato 2025 Set 10]. Disponibile su: https://www.insalutenews.it/in-salute/scoperta-nuova-terapia-per-una-quasi-eterna-giovinezza/