L’esigenza di strutturare un nuovo reparto nasce dalla convinzione che l’atto della nascita debba poter essere vissuto dalle future madri con la serenità e la libertà di scelta che privino questo gesto della passata connotazione connessa al dolore e alla medicalizzazione, sempre più usata negli ultimi anni .Il nuovo punto nascita oltre a essere provvisto di camere singole con servizi privati e connessione ad internet, è dotato di tecnologie che favoriscono i diversi tipi di travaglio e di parto da quello in acqua all’assistenza in posizioni libere con o senza supporto di musicoterapia . Inoltre è stato reso operativo un cablaggio in rete di ogni camera per la sorveglianza centralizzata del monitoraggio fetale e per il controllo da unica centrale informatica degli esami cardiotocografici eseguiti in reparto e nell’ambulatorio di cardiotocografia: con l’accettazione anche di esami on line provenienti da altri presidi ospedalieri o consultoriali esterni. Non manca un punto di prima accoglienza del neonato e una sala operatoria per le emergenze chirurgiche. Infine è da sottolineare l’importanza che viene data alle procedure di partoanalgesia che già a partire dalla fine di giugno sarà praticabile 24 ore su 24 grazie all’implementazione del personale anestesiologico.
Il dolore ha uno scopo importante durante le prime contrazioni uterine poiché ha la funzione di indicare alla madre l’inizio del travaglio. Ma superata questa prima fase, il dolore perde di significato e anzi ha spesso conseguenze psicologiche che determinano ansia, tensione e difficoltà nella collaborazione con l’ostetrica . Per evitare questa situazione si ricorre all’analgesia epidurale. Essa si distingue dall’anestesia in quanto quest’ultima toglie sia il dolore sia la percezione di altre sensazioni: nella anestesia totale ad esempio non vi è percezione alcuna. Con l’analgesia epidurale invece i farmaci vengono iniettati direttamente in prossimità dei nervi , attraverso gli spazi intervertebrali, il risultato è quindi che il dolore passa, ma la madre è vigile e presente può ascoltare la musica e collaborare attivamente con il personale addetto, poiché vengono conservate le contrazioni uterine e la necessità di spingere. Potrà vedere il proprio piccolo nascere e stringerlo presto a se.
Fabiana Dessì