Molti pensano che la tecnologia sia il motore e la guida dello sviluppo. Ma è proprio così? Quante volte è il caso a giocare un ruolo determinante nelle grandi innovazioni? Tanto che gli stessi protagonisti non sempre sono in grado di prevedere le ricadute delle loro scoperte, come nel caso del motore di ricerca Google o del social networking. “Ed è proprio in queste situazioni che diventa prioritario raccontare storie vere, piuttosto che cercare di teorizzare”. E’ quanto sostiene Francesco Antinucci nel suo ultimo libro L’algoritmo al potere. Vita quotidiana ai tempi di Google (Laterza editori). Antinucci, direttore di ricerca all’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Consiglio nazionale delle ricerche ha al suo attivo numerose pubblicazioni che affrontano tematiche che riguardano l’apprendimento e la comunicazione in relazione alle tecnologie digitali. In questo volume intende illustrare, attraverso una piacevole trattazione, alcuni casi esemplificativi di innovazioni, partendo proprio dal contesto in cui sono nate, fino alle applicazioni inaspettate e sorprendenti che ne sono scaturite e che hanno cambiato il nostro modo di vivere.