A ulteriore supporto del percorso di ricerca, è stata attivata una borsa di dottorato all’interno del PhD in Molecular and Experimental Medicine di Humanitas University, per la quale è già possibile inviare le candidature. «Questo progetto, oltre a rappresentare l’inizio di un nuovo modo di concepire lo sviluppo delle tecniche chirurgiche, contribuirà grandemente alla formazione e al training di studenti e specializzandi in un settore molto specialistico della chirurgia, attualmente pressoché precluso alla gran parte dei medici in formazione», spiega il Prof. Alessandro Zerbi, docente di Chirurgia Generale di Humanitas University e Responsabile Chirurgia Pancreatica in Humanitas. Il laboratorio di ricerca nasce dall’esigenza dei chirurghi in sala operatoria: la chirurgia del pancreas è infatti una delle più complesse, sia per la sede sia per le caratteristiche dell’organo stesso; inoltre, molto spesso gli strumenti e materiali utilizzati per la chirurgia pancreatica non sono appositamente progettati per il pancreas, bensì sono pensati per altri organi e successivamente adattati. Tuttavia, ogni organo ha caratteristiche anatomiche e funzionali specifiche e il pancreas, in particolare, è responsabile della produzione del succo pancreatico, che è molto corrosivo e in grado di erodere le suture dopo un intervento, con il possibile rischio di emorragie o infezioni.
«Grazie a uno speciale macchinario, è possibile studiare piccole porzioni di tessuto pancreatico e identificare caratteristiche quali modulo elastico e resistenza meccanica, per poi arrivare a elaborarne la sua completa caratterizzazione», sottolinea la Prof.ssa Maria Laura Costantino, docente di Bioingegneria Industriale e responsabile del Laboratorio Artificial Organs, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” (CMC-PoliMI), del Politecnico di Milano. In questo modo sarà possibile individuare materiali innovativi e specifici per colle e fili chirurgici da utilizzare negli interventi al pancreas, fino ad arrivare allo sviluppo di un “pancreas artificiale”: un modello in materiale polimerico che ne riproduca esattamente la forma e tutte le caratteristiche tattili, elastiche, di resistenza con cui il chirurgo si confronta in sala operatoria. Un passo avanti importante.