Aphanitoma locardi Bavay, 1906. Olotipo, veduta anteriore, dimensioni: 10.4 mm x 3.5 mm.

 

Recentemente, come coautore di un lavoro di malacologia ho avuto il privilegio di poter descrivere una nuova specie di molluschi, inquadrandola nella Famiglia Turridae Swainson, 1840, ed attribuendola ad Aphanitoma (Bellardi, 1875), genere rappresentato da varie specie esclusivamente fossili, quindi da considerarsi estinto, e distribuito nei giacimenti del terziario presenti in Piemonte e Liguria (Bellardi, 1877; Pinna & Spezia, 1978; Cavallo & Repetto, 1992).

Infatti in seguito al ritrovamento di quattro esemplari in buono stato di freschezza di questa specie, in sedimenti provenienti dai fondali coralligeni del mare di Alboran (batimetria di prelievo 150 m.), area geografica mediterranea situata poco dopo lo Stretto di Gibilterra, si è potuto riconsiderare il Genere come Recente, annoverandolo nell'attuale malacofauna vivente del Mar Mediterraneo. L'olotipo di A. mariottinii, è stato depositato nella collezione del Laboratorio di Malacologia dell'Università di Bologna con il codice MZB18568, i restanti paratipi sono conservati rispettivamente nella seguenti collezioni private: Smriglio (Roma, Italy), Rufini (Anguillara, Italy) e Martin Perez (Malaga, Spain). Il nome della specie è stato dedicato al Professor Paolo Mariottini, biologo molecolare di fama internazionale (Terza Università di Roma), esperto malacologo, nonché personale amico d'infanzia.

Un'accurata ricerca bibliografica ha consentito di scoprire una seconda specie Recente, "dimenticata" dalla comunità scientifica: Aphanitoma locardi Bavay, 1906, reperita dall'Autore in un campione di sedimento, residuo della storica crociera "Travailleur" verificatasi nello scorso secolo. L'olotipo, unico esemplare conosciuto di questa seconda specie, è stato dragato in Oceano Atlantico, al largo delle coste del Marocco (stazione 61, dragaggio XXXIV, 112 m), ed è attualmente conservato nelle collezioni malacologiche del Museum National d'Histoire Naturelle (MNHN) di Parigi, e grazie alla sempre cortese disponibilità di Virginie Heros e Philippe Bouchet, è stato possibile esaminarlo e fotografarlo. L'analisi della conchiglia ha consentito di separare nettamente le due specie, che differiscono per varie caratteristiche morfologiche, tra cui la diversa scultura.

 

Aphanitoma mariottinii Smriglio, Rufini, Martin perez, 2001. Olotipo, veduta anteriore, dimensioni: 11.3 mm x 4.4 mm

 

Un elemento distintivo che ha consentito l'attribuzione inequivocabile di entrambe le specie ad Aphanitoma, è la presenza di due distinte pieghe columellari ravvicinate, considerate forte componente diagnostica e rappresentativa del Genere; questa caratteristica morfologica infatti si evidenzia anche in tutte le specie fossili attribuite a quest'ultimo. Una seconda nota su A. mariottinii, pubblicata nel 2003 (Smriglio & Spada, 2003), basata sull'esame di sei lotti, per un totale di 20 esemplari (Collezione del Laboratorio di BIM e Malacologia, Parigi), tutti dragati fra le acque mediterranee dello Stretto di Gibilterra e il Golfo Ibero-Marocchino, fra 24 e 524 m, ha permesso di ben caratterizzare la morfologia di questa rara specie, di estenderne il range batimetrico ed allargarne la dispersione geografica; inoltre il rinvenimento di un esemplare vivente, ha consentito di effettuare un accurato disegno a colori, magistralmente eseguito da Gianni Spada, che ha ritratto per la prima volta la morfologia delle parti molli in estensione, per una specie appartenente al Genere Aphanitoma (Bellardi, 1875).

Infine un terzo lavoro su questa specie ne ha ampliato ulteriormente la distribuzione geografica, segnalando il ritrovamento di cinque individui reperiti spiaggiati ma in buone condizioni di freschezza, a Playa Balieiros, A Coruña, costa spagnola atlantica (Trigo & Rolan, 2002).

 

BIBLIOGRAFIA

Bellardi L., 1872-1890 - I Molluschi dei terreni terziari del Piemonte e della Liguria. Voll. 1-6. Mem. R. Acc. Sc. Torino.

Cavallo O., Repetto G., 1992 - Conchiglie fossili del Roero. Associazione Naturalistica Piemontese, Memorie. Vol.2. pp 251.

Pinna G., Spezia L., 1978 - Catalogo dei Tipi del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. V. I Tipi dei Gasteropodi fossili. Atti Società Italiana di Scienze Naturali. Milano. 119 (2): 125-180, tavv. 64.

Smriglio C., Rufini S., Martin Perez J. M., 2001 - Rediscovery of the Genus Aphanitoma (Bellardi, 1875) (Turridae, Neogastropoda) in the Mediterranean Sea, with Description of a New Species: Aphanitoma mariottinii sp. nov., La Conchiglia, 32 (299): 39-43.

Smriglio C., Spada G., 2003 - New data on Aphanitoma mariottinii Smriglio, Rufini, Martin Perz, 2001 and Aphanitoma locardi (Bavay, 1906) (Turridae, Neogastropoda). La Conchiglia, 35 (309): 35-42.

Trigo J., Rolàn E., 2002 - Nueva cita de Aphanitoma mariottinii (Gastropoda, Turridae) en el Atlantico espanol. Notiziario SEM 38:45.


Autore: Carlo Smriglio

 

 

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