ALFA CENTAURI CHIAMA TERRA
La vela con il sistema di trasmissione, composto da emettitori in fase tra loro (grating coupler)
Team di ricerca dell’Università di Padova mette a punto sistema per comunicazioni interstellari.
Siamo davvero soli nell’universo? Ci sono tracce di civiltà passate o precursori dello sviluppo della vita? L’uomo si è posto da sempre queste domande.
La ricerca scientifica ne cerca le risposte in diverse direzioni. Da un lato con l’osservazione dalla terra o da satelliti intorno al nostro pianeta alla ricerca dei pianeti dove si può sviluppare la vita, chiamati extrasolari; negli ultimi vent’anni ne sono stati individuati migliaia, intorno a stelle a diverse distanze da noi. Una seconda linea riguarda l’ascolto dei segnali provenienti dal cosmo, sia radio che luminosi, alla ricerca di possibili “firme” che attestino un trasmettitore artificiale. La terza linea, molto più ambiziosa è quella di visitare questi “candidati”, fare delle osservazioni delle misure e comunicarle a casa.
Team di ricerca dell’Università di Padova coordinato dal prof Paolo Villoresi, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo, ha recentemente pubblicato nella rivista «Physical Review Research», dell’American Physical Society, uno studio dove si propone un sistema di comunicazione che una sonda lanciata dalla terra può utilizzare per trasmettere le osservazioni svolte durante il passaggio intorno all’eso-pianeta Proxima Centauri B.
Università Statale di Milano: innovativo studio “in vivo” su come migrano le cellule tumorali
Un team di scienziati coordinati dall’Università Statale di Milano ha osservato “in vivo”, grazie a tecniche di imaging avanzate, la migrazione delle cellule tumorali nei tessuti viventi, rivelando il meccanismo con cui si spostano all’interno del corpo. Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science (PNAS) sarà cruciale per identificare nuove strategie di intervento sulle metastasi.
Il 90% delle morti da tumore sono dovute alle metastasi, cioè ai tumori secondari che si formano a distanza dal tumore iniziale e sono causati dalla migrazione delle cellule malate. Ecco perché comprendere i meccanismi di questa migrazione è fondamentale per cercare di identificare nuove strategie di intervento sulle metastasi. Ad oggi sappiamo che queste cellule possono muoversi individualmente o in gruppo, ma la maggior parte degli studi fatti finora sono stati svolti in vitro.
Inquinamento da farmaci: gli effetti degli antinfiammatori sull’ambiente marino
Una cura per noi, un pericolo per l’ambiente. Per la prima volta una ricerca dell’Università di Pisa, appena pubblicata sul Journal of Hazardous Materials, ha esaminato l’impatto di diverse concentrazioni di ibuprofene, un comune antiinfiammatorio molto utilizzato durante la pandemia di Covid 19, sulle angiosperme, cioè le piante, marine.
“Le angiosperme marine svolgono ruoli ecologici cruciali e forniscono importanti servizi ecosistemici, ad esempio proteggono le coste dall’erosione, immagazzinano carbonio e producono ossigeno, supportano la biodiversità, e costituiscono una nursery per numerose specie animali”, spiega la professoressa Elena Balestri del dipartimento di Biologia dell’Ateneo pisano.
In particolare, la ricerca si è focalizzata su Cymodocea nodosa (Ucria) Ascherson, una specie che cresce in aree costiere poco profonde, anche in prossimità della foce dei fiumi, zone spesso contaminate da molti inquinanti, farmaci compresi.
Sicilia, quasi una “California d’Italia”
Sull'isola tutti gli effetti drammatici dell'anno più caldo mai registrato
Nel 2024 nell’isola ci sono stati 1.288 incendi
Quest’anno la Sicilia ha pesantemente subito gli effetti della crisi climatica, una crisi ampiamente annunciata per il Mediterraneo, considerato un hot spot climatico dall’IPCC, il panel scientifico delle Nazioni Unite. E’ stata anche la cartina di tornasole dell’anno più caldo mai registrato: quasi una “Los Angeles italiana” Per la comunità scientifica, la responsabilità del fenomeno è da ascrivere all’azione umana: da una parte il cambiamento climatico indotto dall’uso dei combustibili fossili e dalla deforestazione, dall’altra la pessima gestione delle risorse idriche. Del resto, lo conferma l’Atlante della Siccità delle Nazioni Unite, presentato in occasione della 16a COP della Convenzione ONU per Combattere la Desertificazione, di Riad: la siccità è provocata dal “cambiamento climatico antropogenico e dalla cattiva gestione delle risorse idriche e del territorio da parte dell’uomo. Non si tratta solo dell’assenza di pioggia, neve o umidità del suolo, la siccità è intimamente legata alle azioni umane. Le pratiche di consumo e produzione sostenibili per proteggere e gestire il territorio sono una componente fondamentale della gestione della siccità” . Proprio in queste ore poi, è arrivata la conferma ufficiale: il 2024 è l’anno più caldo mai registrato a livello globale.
Hepatitis E vaccination is effective in an epidemic
Hepatitis E, a potentially serious viral liver disease, is transmitted through contaminated water. The risk is particularly high in populations with limited access to safe water and sanitation. In South Sudan, outbreaks have regularly ravaged camps for internally displaced persons and their host populations. Although a vaccine has been available since 2011, its 3-dose regimen makes it difficult to administer in such a context. A team from Médecins Sans Frontières (MSF), MSF Epicentre, Johns Hopkins University (JHU), the South Sudanese Ministry of Health, the World Health Organization (WHO), the University of Geneva (UNIGE) and the Geneva University Hospitals (HUG) conducted clinical and lab studies after a vaccination campaign to assess its effectiveness in protecting individuals and helping to control the epidemic. Their results showed that the vaccine was effective with just the first two doses. These results can be read in the Lancet Infectious Diseases.
Chemistry Inorganic and biocatalysts work together to reduce CO-2
In order to recover valuable substances from CO2, it must be reduced in many individual steps. If electrocatalysis is used for this, many potentially different potential molecules are formed, which cannot necessarily be used. Biocatalysts, on the other hand, are selective and only produce one product – but they are also very sensitive. An international research team led by Professor Wolfgang Schuhmann from the Center for Electrochemistry at Ruhr-Universität Bochum, Germany, and Dr. Felipe Conzuelo from the Universidade Nova de Lisboa, Portugal, has developed a hybrid catalysis cascade that makes use of the advantages of both processes. The researchers report in the journal “Angewandte Chemie Interational Edition” from December 23, 2024.
L'orso bruno in letargo conserva la massa muscolare
Questi animali non sviluppano l’atrofia muscolare tipicamente associata al disuso prolungato. Pubblicato su «Nature Communications» lo studio del team di ricercatori dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare guidati da Bert Blaauw sulla riduzione dell’attività ATPasica della miosina nel muscolo scheletrico a riposo “Reduced ATP turnover during hibernation in relaxed skeletal muscle” è il titolo dello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale «Nature Communications» dal team di ricercatori guidato da Bert Blaauw, professore ordinario al Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova oltre che Principal investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM).
Intelligent fight: AI enhances cervical cancer detection
Cervical cancer remains a major health threat for women globally, with the highest incidence in developing nations. Despite the availability of preventive measures, challenges such as limited healthcare resources and inadequate screening programs continue to undermine global efforts to eliminate the disease. The World Health Organization (WHO) has set an ambitious target to screen 70% of women aged 35 to 45 by 2030, a goal deemed essential to reduce mortality rates. However, achieving this requires innovative solutions that are both effective and scalable, particularly in regions where access to healthcare is restricted.
A team of researchers from the Chinese Academy of Medical Sciences and Peking Union Medical College, in collaboration with the International Agency for Research on Cancer, has recently published a comprehensive review (DOI: 10.20892/j.issn.2095-3941.2024.0198) in Cancer Biology & Medicine. The article examines the current and future applications of artificial intelligence (AI) in improving cervical cancer screening methods.
I fossili raccontano la fine di un’era glaciale di 300 milioni di anni fa
Un team internazionale di scienziati di cui fanno parte l’Università degli Studi di Milano e l’Università Sapienza di Roma, analizzando fossili di brachiopodi ha dimostrato come nel Paleozoico l’incremento di anidride carbonica (CO2), dovuto a un’intensa attività vulcanica, sia risultato concomitante alla riduzione dei ghiacciai e a un incremento della temperatura superficiale media degli oceani fino a 4 gradi centigradi. Questo studio pubblicato su Nature Geoscience ci può aiutare a comprendere meglio i cambiamenti climatici attualmente in atto e le loro conseguenze.
Studiare il riscaldamento globale del passato per capire i cambiamenti climatici del presente. Durante la sua lunga storia, la Terra ha sperimentato condizioni climatiche molto diverse, alternando fasi glaciali a periodi di riscaldamento globale che hanno plasmato il pianeta e influenzato l'evoluzione degli organismi. Ancor prima della comparsa dei dinosauri, durante il tardo Paleozoico (circa 300 milioni di anni fa) ebbe luogo una delle glaciazioni più estese, terminata con una fase di riscaldamento che portò alla scomparsa quasi completa dei ghiacciai e delle calotte polari con importanti conseguenze sulla biodiversità.
Le capsule che "catturano" gli inquinanti
Pubblicato su «Nature» lo studio di un team internazionale di ricercatori delle Università di Padova e Hong-Kong che svela un nuovo materiale “intelligente” di dimensioni nanoscopiche per immagazzinare e rilasciare sostanze in modo controllato.
Studiare materiali innovativi che individuino e catturino sostanze inquinanti per aria e acqua è oggi di fondamentale importanza: un aiuto nella preparazione di questi nuovi materiali arriva dalle capsule proteiche artificiali. In biologia le capsule proteiche svolgono funzioni essenziali in diversi processi, tra cui il trasporto e l’immagazzinamento di sostanze che spaziano dal fragile materiale genetico dei virus al ferro contenuto nelle ferritine.