Scienzaonline - Ultimi Articoli

Dove stanno i nostri ricordi: uno studio sulla memoria episodica

Dove stanno i nostri ricordi: uno studio sulla memoria episodica

04 Novembre 2024

I neuroni della corteccia entorinale laterale che si attivano al...

Dai supercicli sismici, informazioni preziose sui terremoti

Dai supercicli sismici, informazioni preziose sui terremoti

31 Ottobre 2024

Terremoto 2023 Antiochia - Turchia Dall’analisi sismica degli ultimi duemila...

Neonati con Hiv: mortalità ancora alta in Africa. Scoperti nuovi indicatori di rischio

Neonati con Hiv: mortalità ancora alta in Africa. Scoperti nuovi indicatori di rischio

29 Ottobre 2024

I risultati degli studi del Consorzio di ricerca internazionale EPIICAL...

Riscaldamento globale: entro 2100 pericolo estinzione per alghe e foreste marine

Riscaldamento globale: entro 2100 pericolo estinzione per alghe e foreste marine

29 Ottobre 2024

Se non ci saranno interventi per mitigare subito le emissioni...

Odori "emozionali", terapia mindfulness e ansia sociale

Odori "emozionali", terapia mindfulness e ansia sociale

29 Ottobre 2024

Pubblicata sul «Journal of Affective Disorder» la ricerca dell’Università di...

Una nuova spettroscopia rivela i segreti quantistici dell'acqua

Una nuova spettroscopia rivela i segreti quantistici dell'acqua

29 Ottobre 2024

Il Consiglio nazionale delle ricerche ha contribuito, con l’Istituto per...

Tumore al cervello, una combinazione di molecole naturali per terapie più efficaci

Tumore al cervello, una combinazione di molecole naturali per terapie più efficaci

28 Ottobre 2024

Un nuovo studio, pubblicato su International Journal of Molecular Sciences,...

Biscotti con vinaccia per prevenire le malattie cardio-metaboliche

Biscotti con vinaccia per prevenire le malattie cardio-metaboliche

24 Ottobre 2024

Una ricerca coordinata dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr ha...

Giovedì, 20 Gennaio 2022

Lo studio internazionale, al quale hanno partecipato ricercatori ENEA e INGV, ha evidenziato anche che i cinque anni più caldi si sono verificati tutti a partire dal 2015 e ciascuno degli ultimi nove decenni è stato più caldo del decennio precedente

È stato completato il primo studio sul riscaldamento globale degli oceani con i dati relativi all’anno 2020 elaborato da un team internazionale di scienziati tra cui ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’ENEA. Secondo lo studio dal titolo ‘Upper Ocean Temperatures Hit Record High in 2020’ appena pubblicato sulla rivista internazionale Advances in Atmospheric Sciences, la temperatura media globale dell’oceano nel 2020 è il valore più caldo finora registrato. Ma non è tutto. L’analisi mostra anche che i cinque anni più caldi mai registrati si sono verificati tutti a partire dal 2015.

I dati del 2020 evidenziano che lo strato dell’oceano tra la superficie e i 2.000 metri di profondità, ha assorbito 20 Zettajoule di calore rispetto all’anno precedente, equivalenti al calore prodotto da 630 miliardi di asciugacapelli in funzione giorno e notte per un anno intero. Per il ruolo che l’oceano riveste nel modulare il clima della Terra, il contenuto di calore dell’oceano rappresenta il miglior indicatore del fatto che il pianeta si stia riscaldando o meno. Come peraltro affermato pochi giorni fa per l’ambito atmosferico dal servizio europeo Copernicus Climate Change, il 2020 e il 2016 sono i due anni più caldi mai registrati considerando, però, che il 2016 è stato l’anno de El Niño, il fenomeno climatico periodico che determina un forte riscaldamento delle acque oceaniche.

Pubblicato in Ambiente

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery