Nella prima decade del secolo, qualche decina di associazioni  nazionali ed internazionali si sono unite insieme  nel progetto per sostenere la candidatura del “ Premio per la Pace” da attribuirsi  alla donna africana; nel 2012,  l’ambìto riconoscimento  è stato attribuito dal Comitato Norvegese per il Nobel  alla presidente della Liberia, Dr.ssa  Hellen Johnson-Sirleaf,  congiuntamente ad altre due donne africane.  La motivazione al premio recitava: ” ..per la sua battaglia non violenta a favore della sicurezza della donna e del loro diritto alla piena partecipazione nell’opera di costruzione della pace”  Questo avveniva tra il plauso e la piena soddisfazione di tutte le donne del mondo  e non solo. Circa un mese fa, mi sono imbattuta in un articolo di Nigrizia, la rivista dei Missionari Comboniani di Verona, dedicato sempre alla Liberia, che mi ha prima sconcertata poi rattristata (1).

 

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