Lungo 5,25 metri e con apertura alare di 7,20 metri, il FALCO è il risultato della più avanzata tecnologia nel settore. Dispone di un sistema di propulsione ad elica e raggiunge la velocità di 40 m/sec., circa 160 km/h, con un carico utile di 70 Kg che può essere costituito da un sensore elettro-ottico multispettrale e/o da un radar di sorveglianza. L'autonomia operativa può variare dalle 8 alle 14 ore. Il successo del primo volo ha dimostrato la piena funzionalità del sistema teleguidato, convalidando specifiche particolari quali il decollo convenzionale da pista e i diversi modi di pilotaggio remoto anche in condizioni atmosferiche perturbate
Nel commentare la prova il comandante del Poligono Sperimentale, Gen B.A. Carlo Landi, ha sottolineato come il successo dell'operazione sia frutto dell'intensa collaborazione tra tecnici ed ingegneri della Galileo Avionica e del Poligono. "Questo volo - ha continuato il Gen . Landi - corona mesi di preparazione e studio per portare il Poligono nelle condizioni di effettuare, in sicurezza e raccogliendo tutti i dati di prova richiesti, test con UAV di ogni tipo. In questo modo le Forze Armate Italiane e le industrie nazionali della difesa potranno disporre di uno strumento indispensabile per qualsiasi programma di sperimentazione".
L'Amministratore Delegato di Galileo Avionica, ing. Alessandro Gustapane, ha evidenziato come anni di esperienza acquisita dallo Stabilimento di Ronchi, nel campo dei teleguidati abbiano ripagato in termini di qualità, affidabilità ed eccellenza del prodotto. "Dopo quest'ultima prova, brillantemente superata, - ha aggiunto il capoazienda - siamo ora pronti a commercializzare il FALCO che, dotato degli appositi sensori che la stessa Galileo Avionica produce, diventa un sistema ottimale per soddisfare le varie necessità di sorveglianza di area, relativamente agli incendi e all'inquinamento, al controllo dei confini e dell'immigrazione clandestina, alla verifica dei disastri ambientali, per la sorveglianza costiera e la ricerca per soccorso, fino alla identificazione e classificazione di obiettivi, insomma un sistema versatile e flessibile con costi operativi estremamente competitivi".
L'ing. Gustapane ha inoltre specificato che la versione militare del FALCO è candidata alla sostituzione del Sistema teleguidato Mirach 26, sviluppato sempre nel medesimo stabilimento friulano dall'allora METEOR e attualmente in servizio presso l'Esercito Italiano e che si proporrà sui mercati internazionali quale Sistema di sorveglianza tattico TUAV (Tactical UAV) e MAE (Medium Altitude Endurance).
Dopo il successo del primo volo, le sperimentazioni operative continueranno sempre presso il Poligono Sperimentale Interforze, per valutare le prestazioni globali del sistema, la cui industrializzazione è prevista a partire dal 2004.
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Autore: Comunicato Stampa Galileo Avionica