Una recente ricerca (ma altrettanto fortunata dal punto dei fossili recuperati) liberamente scaricabile e curata da ricercatori e artisti italiani (FANTI et al. 2012 con tanto di disegni da parte di Marco Auditore) ha pubblicato non solo una nuova specie del genere Nemegtomaia (la buona madre di Nemegt), ma anche interessanti aspetti della tafonomia e geologia dell´area della Mongolia come doveva apparire nel tardo Cretacico.
Entrambi gli esemplari fossili studiati sono stati scoperti nella formazione di Baruungoyot, depositi eolici attribuiti a un ambiente desertico, che si intercala con la formazione di Nemegt, depositi di una piana alluvionale. I resti finora conosciuti di dinosauro oviraptoride sono stati sempre scoperti in sedimenti connessi ad un ambiente secco, per questo la ricostruzione classica che dona l'eternità a tali resti è che questi dinosauri sono accovacciati su una duna desertica e sorpresi da una tempesta di sabbia, che li uccide all´istante e li seppellisce. La scoperta dei due esemplari in vicinanze stratigrafiche con depositi di un ambiente almeno temporaneamente umido fa pensare che il loro habitat era un po' più diverso e ricco ecologicamente di quello finora immaginato.
Inoltre su uno degli esemplari, quello meglio conservato e disposto sul suo nido, sono stati scoperti segni di diverse "ondate" di animali spazzini. Secondo la ricostruzione della storia postmortem, la carcassa fu schiacciata lateralmente dai sedimenti che la ricoprivano in parte. Il dorso esposto attira degli animali spazzini, che asportarono parti della colonna vertebrale e la parte inferiore del corpo. Il cadavere si mummifica in un ambiente secco ed è colonizzato da insetti saprofagi. Alla fine quello che resta è seppellito completamente, fino alla sua scoperta 65 milioni di anni più tardi.
David Bressan
Bibliografia:
AUDITORE, M.; BIAVA, A.; BRUSCHI, A.; MASSAJOLI, M.; PASTORI, F. & VALENZA, E. (2004): Oviraptor. Innocente! Dinosauri - Fossili - Minerali - Preistoria N.5 Luglio-Agosto: 6-15
FANTI, F.; CURRIE, P.J. & BADAMGARAV, D. (2012): New Specimens of Nemegtomaia from the Baruungoyot and Nemegt Formations (Late Cretaceous) of Mongolia. PLoS ONE 7(2): e31330