Il successo di questo tipo di manifestazioni e di mostre dedicate ad un largo pubblico (tra le quali ricordiamo Astri e particelle al Palazzo delle Esposizioni di Roma, fino al 14 febbraio) è sicuramente sintomo di una rinascita dell’interesse verso la “filosofia della tecnologia”, verso il particolare intreccio di scienza e tecnologia nella storia del pensiero umano, una esplorazione resa possibile attraverso le nuove modalità virtuali ad alto impatto emotivo e comunicativo.
"G. Biondi, O. Rickards, C. Di Giorgio - Conferenza Alle origini della tecnologia, 17 gennaio 2010" (foto di L.Sisti)
Tra musiche più o meno “cosmiche” e dibattiti, uno spazio conviviale (i “caffè scientifici”) è stato dedicato “Alle origini della tecnologia: da Homo habilis a Homo sapiens” a cura di Gianfranco Biondi ed Olga Rickards: il confronto del DNA tra reperti fossili e popolazioni attuali è ormai prassi consolidata ed ha permesso di stabilire che l’uomo di Neanderthal è un “cugino alla lontana” ma non progenitore diretto dell’Homo Sapiens, la cui comparsa sembra risalga a 200.000 anni fa nelle zone dell’Africa (in Sud Africa è stato scoperto un sito di Sapiens in cui era presente la pirotecnologia). La domanda che pone il pubblico è semplice: l’uomo moderno è più intelligente dell’arcaico? Secondo G. Biondi assolutamente no: “la specie nasce completa, sono semmai le conoscenze tecnologiche che si accumulano” e “tale sovrastima nasce dall’acquisizione dell’arte – è questo che fa pensare che l’uomo sia più intelligente – ma l’arte di 100.000 anni fa dimostra un pensiero solido quanto il nostro” aggiungendo che “l’uomo cibernetico è al momento un magnifico film”.
A questo punto, sostenere che “la scienza fa spettacolo” non è certo un modo riduttivo di descrivere le migliaia di persone (tra cui molti giovanissimi) che ogni anno vengono richiamati, in un linguaggio multimediale e coinvolgente, a sperimentare “virtute e conoscenza” delle attuali ricerche condotte dall’uomo: la scienza “fa” cultura.
Foto titolo: entrata al Festival delle Scienze (foto di L.Sisti)
Luisa Sisti