L’associazione Europea di ecocardiografia ha costituito un comitato che ha preparato le raccomandazioni sull’uso dell’ecocardiografia da stress. Questo documento, pubblicato in forma estesa sullo European Journal Echocardiography nel 2008 e con un executive summary nel 2009 sullo European Heart Journal, non soltanto riassume le evidenze prodotte dalla comunità scientifica europea ma traccia un percorso per le condizioni cliniche non ancora sufficientemente esplorate. Gli altri aspetti originali del documento vertono sull’uso dell’imaging di funzione e perfusione con gli stress di vasodilatazione, arricchendo l’esame di un parametro capace di stratificare ulteriormente il rischio dei pazienti soprattutto in caso di test negativo per criteri di cinetica. Nuove tecnologie considerate quantitative non sono raccomandate perché non hanno dimostrate di migliorare l’interpretazione del test. Inoltre, il documento focalizza l’attenzione sui rischi delle tecniche di imaging e esplicita, in linea con le linee guida della unione Europea sull’imaging, la necessità di usare tecniche che a parità di informazioni ottenibili, non utilizzino radiazioni ionizzanti. L’ecocardiografia da stress, pertanto, è ad oggi la scelta migliore fra le tecniche di immagine (la più costo-efficace e rischio-efficace) consentendo di arrivare all’obiettivo ancora lontano di una imaging verde e sostenibile.
Rosa Sicari
CNR Institute of Clinical Physiology
Head, Echocardiography Lab - Pisa