Purtroppo gli autori non hanno potuto includere altri fattori quali l'inquinamento atmosferico e l'abbigliamento, che comunque influiscono sull'assorbimento di raggi UVB. Per quanto riguarda la valutazione dell'irraggiamento UVB, gli autori hanno utilizzato le stime ottenute da NASA EOS AURA SPACECRAFT dell'aprile 2017 correlandoli con i dati sul cancro del colon-retto desunti dal Global Cancer (Globocan) del 2018 in 186 Paesi.
I più alti livelli di irraggiamento UVB si sono avuti negli Emirati Arabi, in Sudan, in Nigeria ed in India, mentre i più bassi in Norvegia, Danimarca e Canada. Si è visto che ad un minor irraggiamento UVB e ad un aumento dell'età, corrisponde un aumento dei casi di cancro colon-rettale. Gli autori ritengono che probabilmente ciò dipende da un diminuito livello di vitamina D nel sangue; infatti la carenza di vitamina D è già stata messa in correlazione con l'aumento del cancro del colon-retto da altri autori.
Quindi, sarebbe auspicabile controllare i livelli ematici di vitamina D, e, in caso di carenza di questa vitamina, assumerla periodicamente.
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