E’ indubbio che questo può rappresentare il prodromo di un sentimento di tutela e salvaguardia, come anche le, poche, foto che evidenziano la drammaticità delle molte sperequazioni nel mondo. Ma è altrettanto vero che si lascia alla sensibilità del visitatore il taglio culturale con cui osservare le immagini raccolte, con una predominanza edonistica resa fattiva dalle grandi capacità artistiche dei fotografi che hanno realizzato tali opere. Insomma un’esposizione senza parole, anche metaforicamente parlando.
Le immagini sono peraltro raccolte in un bel catalogo, anzi sono solo una parte quelle esposte. Belle foto, bel catalogo, ma non necessariamente una “bella” esposizione, se con il termine “bella” si volesse intendere qualcosa di più.
L’esposizione è comunque gratuita e non particolarmente impegnativa, vale la pena visitarla se si ha l’occasione, e se vi capita date un’occhiata al catalogo, di cui non so il prezzo, ma che se fosse equo varrebbe la pena acquistarlo.
National Geographic. Madre Terra
7 febbraio - 29 marzo 2009
Spazio "fontana" - via Milano 13
Ingresso libero
http://www.palazzoesposizioni.it/canale.asp?id=404
Francesco Rea