L’interferometria è una tecnica basata sulla sovrapposizione di due onde elettromagnetiche con la stessa frequenza, in modo da estrarre informazioni significative dal prodotto della loro sovrapposizione. Nel caso di COSMO-SkyMed in particolare, immagini acquisite con angoli di vista leggermente differenti e in tempi diversi vengono sovrapposte, per ottenere un’immagine tridimensionale che evidenzia, per esempio deformazioni della superficie terrestre avvenute tra i due passaggi.
I dati di COSMO-SkyMed erano già stati usati con questa tecnica in via sperimentale nei giorni seguenti al terremoto cinese della scorsa primavera. Allora erano stati i ricercatori del Politecnico di Milano a sovrapporre due immagini riprese il 13 e il 15 maggio sulla regione del Sichuan, rispettivamente uno e due giorni dopo il sisma, per valutare la deformazione geologica causata ad una distanza di circa 100 km dalla profonda faglia da cui aveva avuto origine il terremoto.
L’inteferogramma mostrava in particolare otto linee da nord est verso sud ovest, corrispondenti ad altrettanti slittamenti del terreno di circa 1 centimetro e mezzo, per un totale di 12 centimetri: la distanza che i rilievi geologici della zona avevano “percorso” a causa del sisma. In pratica, la parte settentrionale dell’immagine si era, nell’intervallo tra le due riprese, avvicinata al satellite rispetto a quella meridionale.
Quell’applicazione pionieristica potrà ora essere ripetuta in modo più sistematico grazie al terzo satellite, posto in configurazione “tandem-like” con il secondo, in modo da consentire passaggio ravvicinati e con angolo leggermente diverso sulla stessa zona. E i fenomeni che così si potranno studiare comprendono non solo i terremoti, ma anche le frane, il rischio idrogeologico (che gran parte d’Italia sta ancora una volta sperimentando con le piene dei grandi fiumi di questi giorni), i movimenti vulcanici.
COSMO-SkyMed è un programma nato da un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il ministero della Difesa e realizzato da Thales Alenia Space (joint-venture (Thales/Finmeccanica) quale società responsabile dell’intero sistema.
Costituisce la prima costellazione mondiale di Osservazione della Terra per applicazioni duali (civili e militari); i quattro satelliti sono equipaggiati con sensori radar ad apertura sintetica, in grado di “vedere” la superficie terrestre in ogni condizione meteorologica e di illuminazione.
Telespazio (joint-venture Finmeccanica/Thales) ha avuto la responsabilità della realizzazione dei Segmenti di Terra civili e militari e gestisce sia le operazioni in orbita della costellazione sia l’acquisizione e l’elaborazione dei dati. Per le applicazioni civili, i dati COSMO-SkyMed sono commercializzati dalla società e-geos, costituita da ASI e Telespazio.
Nicola Nosengo