Cosmo skymed si fa in tre…dimensioni

Tre satelliti sono meglio di due. Se già nell’ultimo anno, con due satelliti in orbita, COSMO-SkyMed, il sistema satellitare per l’osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana, era in grado di offrire servizi e prodotti impensabili per un satellite singolo, con il lancio del terzo satellite, partito il 24 ottobre scorso dalla base californiana di Vandenberg, le sue capacità di acquisizione di immagini crescono ulteriormente. Fino a 1350 immagini radar al giorno della superficie terrestre e, soprattutto, la possibilità di sperimentare una nuova modalità di acquisizione, che aggiunge una dimensione alle immagini prodotte dal sistema. Il terzo satellite (da ricordare che un quarto seguirà all’inizio del 2010, completando il sistema) è stato infatti posto su un’orbita (in gergo si chiama tandem-like) che permetterà di sperimentare l’interferometria in combinazione con uno dei satelliti già in orbita; questa configurazione consentirà cioè di osservare la medesima zona geografica in due giorni successivi e con angoli di vista leggermente differenti per misurare eventuali deformazioni della superficie terrestre.


L’interferometria è una tecnica basata sulla sovrapposizione di due onde elettromagnetiche con la stessa frequenza, in modo da estrarre informazioni significative dal prodotto della loro sovrapposizione. Nel caso di COSMO-SkyMed in particolare, immagini acquisite con angoli di vista leggermente differenti e in tempi diversi vengono sovrapposte, per ottenere un’immagine tridimensionale che evidenzia, per esempio deformazioni della superficie terrestre avvenute tra i due passaggi.

 



I dati di COSMO-SkyMed erano già stati usati con questa tecnica in via sperimentale nei giorni seguenti al terremoto cinese della scorsa primavera. Allora erano stati i ricercatori del Politecnico di Milano a sovrapporre due immagini riprese il 13 e il 15 maggio sulla regione del Sichuan, rispettivamente uno e due giorni dopo il sisma, per valutare la deformazione geologica causata ad una distanza di circa 100 km dalla profonda faglia da cui aveva avuto origine il terremoto.

L’inteferogramma mostrava in particolare otto linee da nord est verso sud ovest, corrispondenti ad altrettanti slittamenti del terreno di circa 1 centimetro e mezzo, per un totale di 12 centimetri: la distanza che i rilievi geologici della zona avevano “percorso” a causa del sisma. In pratica, la parte settentrionale dell’immagine si era, nell’intervallo tra le due riprese, avvicinata al satellite rispetto a quella meridionale.

Quell’applicazione pionieristica potrà ora essere ripetuta in modo più sistematico grazie al terzo satellite, posto in configurazione “tandem-like” con il secondo, in modo da consentire passaggio ravvicinati e con angolo leggermente diverso sulla stessa zona. E i fenomeni che così si potranno studiare comprendono non solo i terremoti, ma anche le frane, il rischio idrogeologico (che gran parte d’Italia sta ancora una volta sperimentando con le piene dei grandi fiumi di questi giorni), i movimenti vulcanici.

COSMO-SkyMed è un programma nato da un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il ministero della Difesa e realizzato da Thales Alenia Space (joint-venture (Thales/Finmeccanica) quale società responsabile dell’intero sistema.
Costituisce la prima costellazione mondiale di Osservazione della Terra per applicazioni duali (civili e militari); i quattro satelliti sono equipaggiati con sensori radar ad apertura sintetica, in grado di “vedere” la superficie terrestre in ogni condizione meteorologica e di illuminazione.
Telespazio (joint-venture Finmeccanica/Thales) ha avuto la responsabilità della realizzazione dei Segmenti di Terra civili e militari e gestisce sia le operazioni in orbita della costellazione sia l’acquisizione e l’elaborazione dei dati. Per le applicazioni civili, i dati COSMO-SkyMed sono commercializzati dalla società e-geos, costituita da ASI e Telespazio.


Nicola Nosengo

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Settembre 2009 10:26
Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery