La prossima eclissi solare in Europa, ma solo parziale, sarà visibile dalla Scandinavia l’11 agosto 2018. Per un’altra eclissi totale in Europa si dovrà attendere il 2026.
L’oscuramento solare di domani sarà studiato dal satellite Proba-2 dell’Agenzia Spaziale Europea: le sue osservazioni dallo spazio saranno integrate con le osservazioni terrestri, e saranno utilizzate a scopo scientifico.
Altri satelliti dell’ESA cercheranno di cogliere l’ombra della Luna sulla Terra, come ha fatto l’astronauta Don Pettit, dalla Stazione spaziale internazionale, in occasione dell’eclissi del maggio di due anni fa.
Come seguire l’eclissi
Su internet, a trasmettere le immagini dell’eclissi in diretta saranno, tra gli altri, l’Osservatorio astronomico di Capodimonte e il sito dell’Istituto nazionale di astrofisica.
Sono disponibili altre webcast, come quella dalle Fær Øer. Per gli appassionati di Twitter gli hashtag sono #eclissidisole oppure #solareclipse2015.
Dal vivo, mai guardare il Sole a occhio nudo, né direttamente con binocoli, telescopi, occhiali da sole, vetri affumicati e maschere da saldatore: il rischio di danneggiare gli occhi, anche in modo permanente, è molto alto. È necessario usare gli appositi occhialini certificati per eclissi che si possono trovare nei negozi di ottica.
Molti gli eventi in tutta Italia per seguire l’eclissi
L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per esempio, organizza in collaborazione con il Piano Lauree Scientifiche (PLS) e l'Associazione ScienzImpresa un evento di osservazione del Sole che verrà trasmesso presso l’aula Grassano, Dipartimento di Fisica, Macroarea di Scienze dalle 09:30 alle ore 11:30. L’osservazione all’esterno sarà possibile grazie a tre telescopi, gestiti dall'Associazione ScienzImpresa, che verranno sistemati all'aperto lungo il viale pedonale, di fronte alla Macroarea di Scienze.
È possibile seguire l’evento anche in streaming sul canale youtube SolarTorVergata del Gruppo di Fisica Solare: https://www.youtube.com/channel/UCRY_jfD9pWQQccfAcLLFucA