COVID-19: il microscopio elettronico apre nuovi interrogativi sulla fisiopatologia della malattia
Il microscopio elettronico a trasmissione (TEM) ha permesso di valutare i danni gravi provocati dal virus Sars-CoV-2 nei polmoni, con dettagli visibili solo con tale strumentazione e con nessun altro dispositivo microscopico. Il TEM è in grado di visualizzare la struttura fine all’interno delle singole cellule, chiamata ultrastruttura, e ha permesso di capire meglio le gravi complicanze dovute a Covid19.
I risultati dello studio sulla ultrastruttura delle lesioni polmonari sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista di patologia Virchows Archiv. La ricerca è stata svolta dal team del Laboratorio di Imaging e Microscopia elettronica cellulare dell’Università di Genova (Prof.ssa Katia Cortese e collaboratori), situato presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale – DIMES, in collaborazione con il Laboratorio nazionale di Microscopia elettronica avanzata per lo studio dei patogeni infettivi dell’Istituto Robert Koch di Berlino diretto dal Dott. Michael Laue, con il prezioso contributo delle equipe di Pneumologia Interventistica (Dott.ssa Emanuela Barisione e collaboratori), Terapia Intensiva (Prof. Paolo Pelosi e collaboratori) e Anatomia Patologica (Prof. Roberto Fiocca e collaboratori) del Policlinico Universitario San Martino di Genova.