Proteins Revolutionize Organ Preservation
A new study has revealed that specialized proteins can dramatically delay ice crystal evolvement, even in extreme cold down to minus 80 degrees Celsius. This breakthrough could revolutionize freezing methods, offering new possibilities for the long-term preservation of tissues and organs. Such advancements might pave the way for organ transplants that were once considered impossible, transforming medical practices and saving countless lives.
Cryogenic damage has long presented a significant barrier to effective organ preservation, posing challenges to advancements in transplantation and medical treatments. The formation of ice crystals during freezing can compromise cellular structures, leading to irreversible damage and organ failure. However, a new study led by Prof. Ido Braslavsky, Dr. Vera Sirotinskaya, and Dr. Liat Bahari from the Faculty of Agriculture, Food and Environment at the Hebrew University, in collaboration with Dr. Victor Yashunsky from Ben Gurion University of the Negev and Dr. Maya Bar Dolev from the Technion, has unveiled a promising solution.
Un approccio innovativo per il trattamento dei tumori del cervello basato sulla connettività cerebrale
Team padovano multidisciplinare scopre il ruolo delle connessioni cerebrali .nella crescita del tumore.
Nonostante tutti gli sforzi della ricerca, i tumori cerebrali sono rimasti gli unici a non aver presentato progressi significativi negli ultimi 30 anni. Perché? A questa domanda ha provato a dare una risposta un team multidisciplinare diretto dal prof. Maurizio Corbetta (del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova e Principal Investigator del VIMM) e composto interamente da ricercatori dell’Università di Padova: Alessandro Salvalaggio (neurologo), Lorenzo Pini (psicologo) e Alessandra Bertoldo (ingegnere). «Il limite principale dell’approccio tenuto finora è quello di considerare i gliomi (tumori cerebrali) come un qualsiasi altro tumore di qualsiasi altro organo – spiegano gli autori –. Invece, e qui la novità, la crescita di un tumore cerebrale è in parte determinata e regolata dall’attività stessa del cervello».