Immagini: (Sinistra) Modello molecolare del farmaco (in grigio) in interazione con alcune strutture della proteina disordinata (in verde e arancio); (Centro) Diminuzione 'in vitro' della proliferazione delle cellule tumorali con l'uso del farmaco, comparata con l’uso di due tipici farmaci chemioterapici, o in assenza di trattamento. (Destra) Diminuzione 'in vivo' della crescita del tumore con l’uso del farmaco (dose di 10 mg/kg), comparata con una dose ridotta o in assenza di trattamento.
Da un farmaco antipsicotico nuove speranze contro il tumore al pancreas Il carcinoma del dotto pancreatico è il più comune tumore che colpisce questa ghiandola. Le sue percentuali di guarigione sono minime, non solo a causa delle difficoltà di una diagnosi precoce, ma anche per l’assenza di un trattamento farmacologico specifico. Nuove speranze giungono da uno studio pubblicato su Scientific Reports dall’Istituto di nanotecnologia del Cnr, sede di Rende (Cs), in collaborazione con un team di ricercatori francesi e spagnoli. Una molecola utilizzata da tempo per curare gli stati d’ansia si è rivelata utile ad interferire nell’attività di una proteina a struttura disordinata, coinvolta nei processi di sviluppo del tumore al pancreas