Al di là delle forzature retoriche sui biocarburanti definiti da qualcuno un “crimine contro l’umanità” e accusati di affamare i poveri della Terra, è un dato di fatto che diversi governi africani hanno già preso accordi con grandi società petrolifere per coltivare piante alcoligene e produrre bioetanolo da destinare alla carburazione. Eppure anche i petrolieri, evidentemente, hanno ben chiaro che ogni litro di bioetanolo addizionato alla benzina comporta anche la vendita di un litro di benzina in meno.