Etna e Stromboli, nuova luce su possibili cause di eruzioni esplosive
Combinando vulcanologia e geochimica, uno studio di un team internazionale - coordinato dall’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università degli Studi Roma Tre e pubblicato su Nature Communications Earth & Environment - mette in luce le differenze composizionali di magmi basaltici che stanno alla base del diverso comportamento eruttivo di Etna e Stromboli e individua i fattori che potrebbero essere causa di eruzioni vulcaniche esplosive Uno studio, coordinato dall’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igag) e dall’Università degli Studi Roma Tre e pubblicato su Nature Communications Earth & Environment, descrive come la formazione di nanocristalli (anche detti nanoliti, fino a 10.000 volte più piccoli di un capello umano) in magmi basaltici, possa essere indotta da minime differenze composizionali, in particolare, un più alto contenuto in metalli come titanio e ferro.