Professore ordinario di Fisica Sperimentale dell’Università di Trento, con oltre trent’anni di attività come incaricato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e collaborazioni scientifiche internazionali: Roberto Battiston, 58 anni, è stato nominato presidente dell’ASI venerdì scorso dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Battiston ha scritto diversi libri e svolto prestigiosi incarichi in campo scientifico e aerospaziale: è considerato il “papà” dell’AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), il cacciatore di antimateria da 7 tonnellate, portato in orbita dall’astronauta italiano Roberto Vittori con la missione Shuttle Sts-134 e attualmente agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale.
Riferendosi alla nomina di Battiston, il ministro Giannini ha detto che si tratta di “un punto di partenza e di rilancio di un settore, quello aerospaziale, che ha un valore strategico incalcolabile”.
Il neopresidente, in sinergia con Stefania Giannini, che ha ringraziato per la fiducia subito dopo la nomina, ha dichiarato che “come terzo Paese contributore dell’ESA, l’Italia non può permettersi una fase di inattività in un contesto altamente competitivo, nell’ambito del quale vengono discusse strategie di alta rilevanza”. Battiston ha poi proseguito dicendo che il suo impegno “sarà perché l'Agenzia, dopo il momento di difficoltà, riprenda il proprio ruolo nel settore spaziale e torni ad essere il punto di snodo importante per lo sviluppo di attività industriali e scientifiche nello Spazio”.